Mafia, in fiamme bene confiscato destinato ai disabili a Niscemi
Un incendio di origine dolosa ha bruciato una delle porte del bene confiscato alla mafia di contrada Vituso, a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, consegnato all’associazione “Genitori di diversamente abili”, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Si tratta di un fabbricato di circa 200 metri quadrati con attiguo terreno agricolo, costituito da due piani e comprendente anche una sala per la riabilitazione che su proposta del vicepresidente del Consiglio comunale Luigi Gualato, è intitolato alla memoria del giudice Rosario Livatino. Il fabbricato sequestrato alla mafia è stato ristrutturato e adeguato in Centro di accoglienza per diversamente abili con la somma di un milione di euro del Pon sicurezza. Avviso Pubblico condanna “questo vile gesto. I beni confiscati rappresentano il simbolo della concreta possibilità di sconfitta delle mafie, uno strumento di riconoscimento effettivo dei diritti e dello sviluppo, sociale, civile, culturale ed economico di un territorio”.