La Corte d’Assise d’Appello di Messina ha confermato quattro ergastoli nel processo d’appello dell’operazione “Gotha Pozzo 2” che nel 2011 ha inferto un duro colpo alla famiglia mafiosa barcellonese. I giudici hanno pronunciato la sentenza dopo un giorno e mezzo di camera di consiglio. Disposte anche quattro riduzioni di pena, un’assoluzione e la condanna per gli altri otto imputati. Confermata dunque la condanna all’ergastolo per Salvatore Calcò Labruzzo, Enrico Fumia, Carmelo Giambò e Aldo Nicola Munafò. Pena ridotta per Giuseppe Isgrò condannato a 12 anni, per lui e’ stata esclusa l’aggravante di capo promotore, disposta anche la revoca della confisca sul 50% di un appartamento e disposta anche la restituzione di un’auto.
Condanna ridotta a 10 anni e 10 mesi per Tindaro Calabrese, boss dei mazzarroti e Mariano Foti condannato a 8 anni e 6 mesi. Lieve sconto anche per il collaboratore Carmelo Bisognano condannato a 13 anni. Unico assolto Salvatore Puglisi. Conferma per tutti gli altri. Indagini coordinate dalla Dda di Messina e dichiarazioni di collaboratori di giustizia hanno permesso ai carabinieri del Ros di fare luce su una serie di estorsioni a imprenditori ed anche su cinque omicidi avvenuti negli anni Novanta nella provincia tirrenica di Messina. Il processo di primo grado si era concluso il 19 dicembre 2014 con 4 condanne all’ergastolo ed altre 10 condanne per un totale di oltre cento anni di reclusione.