Mafia, sigilli a colosso Tecnis. Cgil: “Tutelare cantieri e operai”
“Le ultime vicende giudiziarie che coinvolgono la Tecnis sono inquietanti e motivo di grande preoccupazione. Non possiamo che auspicare che con l’amministrazione giudiziaria si trovi adesso la strada per fare ripartire i cantieri, che riguardano importanti opere, e salvaguardare l’occupazione”. Lo dice il segretario generale della Fillea Cgil, Franco Tarantino. Sulla Tecnis è in corso una vertenza che ha causato nelle ultime settimane, a Palermo e a Catania, molte proteste dei lavoratori che per la situazione debitoria dell’azienda non vedono da mesi gli stipendi. Tra le opere a rischio l’anello ferroviario di Palermo; venerdì un vertice con Rfi servirà a confermare e a mettere in sicurezza l’investimento considerato strategico. Ora si aggiunge il tassello del sequestro per mafia “che – afferma Tarantino – lascia sgomenti. Sia fatta piazza ora pulita di illegalità e collegamenti con la mafia – aggiunge – il segretario della Fillea ma al contempo si trovi la strada affinché le importanti opere che coinvolgono la Tecnissiano realizzate pienamente e il lavoro sia tutelato”.