“Proposte, destinate a diventare provvedimenti nel più breve arco temporale, possibile e che introducano misure volte ad aggredire i patrimoni della criminalità, incidendo sulle disponibilità economiche dei mafiosi ma anche sul riuso sociale dei beni sottratti. E’ così che si può davvero onorare la memoria di Pio La Torre e del suo collaboratore Rosario Di Salvo”. Lo afferma il deputato regionale del Partito Democratico Mariella Maggio, che oggi ha preso parte alla manifestazione in via Li Muli a Palermo per ricordare il deputato e segretario regionale del Pci Pio La Torre, ucciso dalla mafia il 30 aprile di 32 anni fa. “Viviamo un periodo di gravissime difficoltà per la Sicilia e, in questo momento, dobbiamo mettere a frutto l’eredità che ci ha lasciato La Torre, contestualizzandola e facendo diventare la lotta alla mafia il volano di un nuovo modello di sviluppo. Non parole, ma fatti. E’ sui fatti che la classe politica deve agire. Ad esempio, verificando la coerenza degli interventi dell’Agenzia Nazionale per i Beni confiscati rispetto ad un percorso virtuoso che sia vantaggioso e competitivo – conclude la Maggio – relativamente al riutilizzo dei beni confiscati sul piano della destinazione sociale per moltiplicare occasioni di sviluppo e occupazione, soprattutto per i giovani”.