Maggioranza e opposizione contro Crocetta, continua in Sicilia la “guerra delle tasse”
LA SFIDA E’ scontro sulla nomina di Fiumefreddo ad amministratore di Riscossione Sicilia. Il Pd manifesta “forte irritazione”, mentre Vinciullo (Ncd) annuncia l’ennesima mozione di sfiducia
Maggioranza e opposizione contro Rosario Crocetta per l’inattesa nomina di Antonio Fiumefreddo ad amministratore unico di Riscossione Sicilia, la società che riscuote le tasse nell’Isola. “Forte irritazione” emerge da ambienti del Partito democratico. Gli esponenti del Partito di Renzi sottolineano che si tratta di una decisione non condivisa e assunta in totale autonomia dal capo della Giunta. Su questo argomento, hanno deciso di incontrarsi il segretario regionale Fausto Raciti e il capogruppo all’Ars Alice Anselmo. Insomma, la ‘guerra delle tasse’ nell’Isola non finisce.
“Non credo che il parlamento possa essere sfidato in questo modo, Crocetta sta nominando un soggetto che su tutte le reti nazionali ha delegittimato l’Assemblea, questo non puo’ passare inosservato”, chiosa il presidente della commissione bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo, esponente di rilievo dell’Ncd, sostegno importante della maggioranza all’Ars ma che proprio pochi minuti fa, ha annunciato la sua ferma “opposizione” al governo regionale. “Crocetta sta violando gli impegni presi nel corso dell’approvazione della finanziaria. Credo che a questo punto – aggiunge Vinciullo – vi siano tutte le condizioni per una mozione di sfiducia nei suoi confronti. L’unico obiettivo che avevamo era raggiungere il pareggio di bilancio, abbiamo raggiunto questo obiettivo, ora non c’e’ piu’ alcun motivo per cui Crocetta debba restare presidente della Regione”. A dar linfa alla mozione di sfiducia i Cinquestelle. “Chiunque presenti una mozione di
sfiducia al presidente Crocetta troverà il nostro appoggio e i nostri voti in Aula”, fa sapere il deputato Salvatore Siragusa.
Forza Italia, invece, sotterra l’ascia di guerra. “Rileviamo senza alcuno stupore la nuova giravolta di Rosario Crocetta, stretto tra i ricatti della sua maggioranza e confusi aneliti rivoluzionari. Prendiamo atto della decisione di confermare Antonio Fiumefreddo ai vertici di Riscossione Sicilia. Il riconfermato amministratore unico, al di la’ dei roboanti annunci e degli inutili show, dovra’ dimostrare di essere all’altezza del compito. A Forza Italia interessa soltanto che Riscossione Sicilia possa invertire la tendenza, riducendo costi, fornendo servizi efficienti e incrementando la riscossione, coniugando il tutto con una maggiore attenzione ai contribuenti in difficolta”. Lo dice Marco Falcone, capogruppo azzurro all’Ars.
Red. Pol.