Riccardo Magi e’ stato confermato segretario di Radicali Italiani. La conferma al termine del XV Congresso di Radicali Italiani, che ha eletto nuovo tesoriere Michele Capano e Antonella Soldo nuovo presidente. Quello che si e’ chiuso oggi a Roma e’ stato il primo congresso dalla morte di Marco Pannella, ricordato con commozione in apertura della mozione generale a prima firma Magi e Capano, approvata a larghissima maggioranza. Al centro del documento, le proposte di Radicali Italiani “per affermare una societa’ aperta di fronte alla crisi delle istituzioni rappresentative, alla degenerazione dei partiti, alle ricadute della crisi economica in termini di conflitti sociali e chiusura nei microcosmi nazionali, al rafforzamento dei movimenti populisti”, ha dichiarato Magi. “Proposte da forza di governo”, a partire dalla gestione dei flussi migratori che, si legge nella mozione “Italia ed Europa devono governare in maniera unitaria”, con “strategie a lungo termine che tengano conto dei contesti geopolitici di partenza ma anche delle esigenze in termini demografici e di forza lavoro, creando canali sicuri per chi cerca protezione ed elaborando programmi di sviluppo efficaci verso i paesi terzi che perseguano crescita a livello economico, sociale e, necessariamente, in termini di democrazia e diritto”.
Tra gli obiettivi, il rilancio dell’integrazione europea “finalizzato alla costruzione di una comunita’ federale europea”. E poi la lotta antiproibizionista da estendere al fronte delle droghe pesanti, dopo il successo della campagna sulla legge popolare per la cannabis legale. E proprio l’accesso agli strumenti di iniziativa popolare, attraverso un “Referendum act, e’ un altro degli obiettivi centrali per Radicali Italiani, anche alla luce della riforma costituzionale che, ha spiegato Magi, “non e’ la nostra riforma, americana e anglosassone delle istituzioni, ma tocca aspetti importanti come il superamento del bicameralismo paritario e il regionalismo che ha prodotto disastri”. A prescindere da come andra’ il voto del 4 dicembre, quindi, nella mozione c’e’ l’impegno a mobilitarsi, “anche attraverso la nonviolenza, per incalzare le istituzioni, a partire da Governo e Parlamento, per l’immediato superamento degli ostacoli in materia di autenticazione e certificazione delle firme che impediscono la raccolta, per poi arrivare all’approvazione dell’intero Referendum Act”.
Numerosi gli impegni sul fronte della giustizia, con l’elaborazione di progetti di legge su, tra l’altro: la riforma del Trattamento Sanitario Obbligatorio, “perche’ sia garantita la legalita’ della procedura, attualmente priva di qualunque strumento di tutela per il malato psichiatrico” e l’implementazione dell’Ufficio del processo, “perche’ il giudice sia coadiuvato in modo stabile nell’esercizio delle sue funzioni, e sia cosi’ strutturalmente posto rimedio al problema dell’irragionevole durata dei processi”. Nella mozione anche la conferma dell’adesione alla IV marcia per l’amnistia del 6 novembre promossa dal Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito “nel segno di un perdurante impegno sui temi della giustizia di Radicali Italiani, del quale la mia stessa elezione e la mozione di questo congresso sono segno”, ha dichiarato il neo tesoriere Michele Capano, subentrato a Valerio Federico. “Ringrazio le compagne ed i compagni per la fiducia. La sfida di Radicali Italiani, sulla scia della mobilitazione della campagna ‘Legalizziamo’ – ha detto Capano -, deve nutrirsi dell’apporto di energie finanziare ed umane, che con il segretario Riccardo Magi sono impegnato a rafforzare in quest’anno”.