Magia boreale: un raro spettacolo tra le cime di Cortina

L'aurora boreale vista da Plan de Corones, l'immagine è stata postata dal meteorologo della Provinci

L'aurora boreale vista da Plan de Corones, l'immagine è stata postata dal meteorologo della Provincia di Bolzano Dieter Peterlin su X

Dalle cime del Monte Faloria a Cortina d’Ampezzo fino alle alture del Monte Grappa sopra la valle del Brenta, l’Aurora boreale ha fatto una rara apparizione nelle regioni più settentrionali dell’Italia, precisamente nelle Alpi Venete, prese d’assalto in questi giorni dai vacanzieri.

Ma per ammirare questo rarissimo evento alle nostre latitudini, occorre stare lontano dalla ressa, dai lustrini e, soprattutto, dalle luci. Il fenomeno della notte di San Silvestro è stato infatti meno intenso del previsto; l’alone rosa, visibile più chiaramente nelle fotografie con una lunga esposizione, si è manifestato in modo abbastanza lieve. Non come è avvenuto a maggio scorso, insomma. Ci sono già, però, le prime immagini delle webcam e degli amanti della natura che hanno sfidato il gelo per immortalare l’evento.

Difficile dire che stasera si può sperare in un bis: le previsioni dicono che alle medie latitudini esiste una possibilità del 40% per fenomeni di lieve entità. Ma, come scrive il servizio di previsioni del Noaa, la tempesta geomagnetica sembra si fermerà a livello 2, moderato. Se questo dato verrà confermato, difficilmente sarà sufficiente per illuminare di nuovo i cieli alle nostre latitudini.

Questo spettacolo naturale, che ha incantato gli occhi di molti, ci ricorda quanto sia imprevedibile e fugace la bellezza dell’universo. Per chi ha osato avventurarsi nelle fredde notti alpine, il ricordo di questo evento sarà indimenticabile, seppur fugace. Per coloro che sperano di vedere ancora l’Aurora Boreale, la notte appena trascorsa potrebbe rimanere l’unico spettacolo della stagione, a meno che il cielo non decida di sorprendere ancora.