Annullate le prove scritte del concorso e avvicendamento del personale dell’ufficio concorsi. E’ quanto ha deciso il capo della Polizia Franco Gabrielli dopo l’apertura di un’inchiesta da parte della magistratura sul concorso per 559 allievi agenti della Polizia di Stato, le cui prove scritte si sono tenute dal 4 al 6 maggio scorsi. Il provvedimento è contenuto in una circolare a firma del capo della Segreteria del Dipartimento Enzo Calabria.
“A seguito delle indagini da parte dell’autorità giudiziaria che evidenziano la concreta possibilità che la prova scritta del concorso in oggetto sia stata inficiata da circostanze tali da non garantire la regolarità degli esami – si legge nella circolare – il signor capo della Polizia, Direttore generale della pubblica sicurezza, al fine di salvaguardare gli interessi pubblici volti a garantire l’imparzialità delle operazioni di selezione, si è determinato a revocare il decreto di nomina della commissione esaminatrice del concorso e le operazioni della prova scritta e i relativi esiti”. Gabrielli firmerà inoltre un ulteriore provvedimento con il quale verrà nominata una nuova commissione esaminatrice che “curerà la ripetizione della prova scritta e gli altri successivi adempimenti per la conclusione del concorso”.
Alla nuova prova scritta, ricorda il capo della segreteria del Dipartimento, potranno partecipare “esclusivamente i candidati presenti alle prove effettuate nei giorni 4, 5 e 6 maggio 2016”. Ma non solo. “Con determinazioni in corso” da parte di Gabrielli, si legge ancora nella circolare, “si procederà ad un avvicendamento del personale dell’Ufficio attività concorsuali”. Ed infine “saranno adottate stringenti misure di carattere organizzativo al fine di contrarre al massimo i tempi di svolgimento del concorso in argomento e dei concorsi successivi, per velocizzare l’immissione sul territorio di nuove risorse umane”.