Di Maio, Italia in Nato. Pd attacca apertura a Russia

La Lega: “Non c’e’ alcun bisogno di rassicurare gli Stati Uniti”

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Il vicepremier e ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio getta acqua sul fuoco: “Restiamo nella Nato, restiamo alleati degli Stati Uniti e portiamo avanti – ha spiegato – anche la nostra funzione di dialogo nei confronti di Paesi come la Russia, come e’ sempre stato”. Ma il giorno dopo l’avvertimento arrivato dalla Nato per le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sull’apertura alla Russia, le forze politiche d’opposizione tornano all’attacco. E’ soprattutto il partito del Nazareno a rilanciare l’affondo sulla politica estera dell’esecutivo.

Il Pd ha presentato una interrogazione urgente, Emanuele Fiano chiede che Matteo Salvini venga in Aula per chiarire i rapporti tra il ministro e Zheleznyak, deputato di Russia Unita legato a Putin”. Fonti diplomatiche riferiscono che dopo il Cdm previsto per le 19, il gruppo dei ministri leghisti, compreso il responsabile dell’Interno Matteo Salvini, dovrebbe partecipare al ricevimento all’ambasciata russa a Roma, a Villa Abamelek, in occasione della festa nazionale russa. Ieri anche l’ambasciatrice americana alla Nato, Kay Bailey Hutchinson, ha ricordato come le sanzioni scattate dopo il conflitto in Ucraina vadano mantenute. “Non c’e’ alcun bisogno di rassicurare gli Stati Uniti”, ribadisce un esponente della Lega. Il leader del partito di via Bellerio e’ stato il primo esponente politico italiano ad essere ricevuto all’ambasciata statunitense dopo le elezioni del 4 marzo.

“Questo – ha sottolineato Di Maio – non sara’ un Governo supino alle volonta’ degli altri Governi”. Ma e’ lo stesso capo politico M5s a ribadire che non c’e’ alcuna intenzione da parte dell’esecutivo di staccarsi dall’alleanza atlantica: “Saremo a fianco dei nostri alleati. Storicamente l’Italia – ha sostenuto – ha avuto la funzione di essere un Paese che, pur essendo nell’Alleanza atlantica, dialogava con Paesi dell’Est come la Russia ma anche con i Paesi del Mediterraneo e del Nord Africa”. Il premier Giuseppe Conte e’ atteso domani al G7 di Charlevoix, in Canada. “Con il solo annuncio fatto dal presidente Conte di voler togliere le sanzioni alla Russia, il Governo e’ gia’ riuscito a farci passare per alleato inaffidabile tra i nostri partner europei e negli Stati Uniti”, afferma l’esponente dem Lia Quartapelle.[irp]