Di Maio: “Lino Banfi rappresenterà l’Italia all’Unesco”. Ed è polemica

22 gennaio 2019

L’attore comico Lino Banfi rappresenterà l’Italia all’Unesco. “Come governo abbiamo nominato il maestro Banfi, andrà a rappresentare l’Italia nella commissione italiana per l’Unesco. Abbiamo fatto Lino Banfi patrimonio dell’Unesco”. E’ stato Luigi Di Maio a darne notizia durante la convention M5S sul reddito di cittadinanza, chiamando sul palco accanto a sé lo stesso attore.

“Questa carica è bellissima perché le commissioni finora erano fatte con persone plurilaureate. Io voglio solo portare un sorriso ovunque”, dice Banfi, sul palco della kermesse M5S insieme a Di Maio. Parlando del suo rapporto con il vicepremier, Banfi racconta: “Questo ragazzo già prima delle elezioni mi volle conoscere. Il giorno del mio compleanno a luglio si è presentato con un mazzo di fiori… quando parla da solo ha 32 anni, quando parla con Salvini e Conte ne ha 55… come diavolo fa. Questo signore mi disse non mi frega niente per chi voti, io ti adoro, fai ridere da tre generazioni. Noi nonni siamo 15 milioni… Se non continuiamo a fare figli, i nonni spariranno”.

Lino Banfi, dalla commedia sexy ad ambasciatore Unesco

 

Ma è già polemica. “‘Basta con tutti questi plurilaureati nelle commissioni, io porterò un sorriso’, dice Lino Banfi. Uno schiaffo al merito e alla competenza che non fa sorridere per niente. E che umilia chi fa sacrifici ogni giorno per studiare” afferma Matteo Orfini, presidente del Pd.

E tra il serio e il faceto, arriva anche la dichiarazione di Matteo Salvini. “Di Maio ha annunciato Lino Banfi ambasciatore dell’Italia all’Unesco… Va bene, e Jerri Cala’, Renato Pozzetto e Umberto Smaila? Apriamo questo dibattito. Scherzi a parte, l’Italia e’ cosi’ bella che chiunque puo’ difenderla e valorizzarla – dice il ministro dell’Interno -. Evviva Lino Banfi, evviva Jerry Cala’, evviva Umberto Smaila, evviva il cinema e la cultura italiana, la tradizione e il modo di vivere italiano che Macron si sogna e quindi gli rimane la polemica”.

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani: “Se serve ‘Un medico in famiglia’ per far digerire il reddito di cittadinanza, evidente nella ricetta qualcosa non va. Comunque in bocca al lupo a ‘Nonno Libero’ Lino Banfi, in una Italia che spesso piange, un sorriso aiuta”.

“La nomina di Lino Banfi nella Commissione Unesco da parte di Luigi Di Maio celebrata al grido di ‘basta con i pluri-laureati’, offre l’immagine esatta dei principali riferimenti culturali e sociali di questo Governo – afferma Marco Di Maio, deputato del Partito democratico -. Nulla contro Banfi, che mi sta anche simpatico; ma cos’altro dobbiamo aspettarci? Jerry Calà presidente dell’Accademia della Crusca e Umberto Smaila ambasciatore alle Nazioni Unite?”.

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