Maitre Gims, il rapper francese primo in Italia ospite a Sanremo

La sua “Est-ce que tu m’aimes” è tra le canzoni più trasmesse dalle radio italiane e il singolo più venduto, numero 1 per un mese su iTunes, vanta oltre 69 milioni di visualizzazioni su Youtube. Sono i numeri del successo di Maitre Gims, rapper francese nato nella Repubblica democratica del Congo, il cui secondo album “Mon coeur avait raison” esce il 29 gennaio diviso in due parti: una con sonorità rap e l’altra pop e urban, per 26 canzoni. “Penso di saper fare bene cose diverse, giocare con gli universi musicali e passare dall’uno all’altro, atmosfere e stili di suono, senza limiti” ha detto il rapper ad Askanews. L’ispirazione arriva ogni momento dalla vita quotidiana, guardando la tv o parlando con gli amici, anche dall’attualità francese e dai fatti di terrorismo. “Ho scritto una canzone che si intitola ‘Tu va me manquer’ che per puro caso è molto vicina a quello che è successo il 3 novembre a Parigi: l’ho adattata nei concerti e la canto per rendere omaggio alle vittime”. Il suo punto di vista è quello di un africano in Francia. “Penso che la situazione dei migranti resterà sempre complicata, ci sarà sempre qualcuno che arriverà legalmente o meno, per migliorare la propria situazione economica o fuggire dalla guerra e la fame, mettendo anche a rischio la vita: non vengono certo per andare a Disneyland. La Francia però è un Paese piccolo e non può accogliere tutti, lo stesso succede in Italia, per fortuna ci sono molte persone disponibili. Finché l’Africa sarà in questa situazione ci saranno persone in fuga per salvare la famiglia e i figli”. Il grande successo ottenuto in Italia ha portato Maitre Gims tra gli ospiti internazionali del 66esimo Festival di Sanremo. “Prima ne avevo sentito parlare e sapevo che ha grande successo in Italia. Sono contento di essere stato scelto”. Tra gli artisti italiani che conosce grazie a Internet il rapper cita Baby K, Clementino e Fedez.

 

Il titolo del suo disco significa “Il mio cuore aveva ragione”: “Il cuore ha ragione su tutto, bisogna ascoltarlo e sapere riflettere non solo con il cervello, perché ha più profondità ed è cieco, vede cose che la testa ignora perché calcola. Il cuore mi aveva detto che avrei avuto successo”. Maitre Gims sa che essere famosi comporta delle responsabilità, soprattutto nei confronti del pubblico di giovani che lo segue. “Quando si diventa personaggi pubblici non ci si può permettere di dire qualsiasi cosa, è come essere un cammello su una grondaia, tutti lo notano per forza: si è sorvegliati speciali e bisogna fare attenzione a quello che si dice, i detrattori guardano anche il più piccolo errore. La maggioranza dei giovani ti ascolta, puoi diventare opinion leader e questo può fare paura a qualcuno, anche alla politica” ha detto. “Oggi un artista può decidere anche di manifestare contro lo Stato o le leggi, è importante saper gestire la popolarità e sapere che hai responsabilità verso chi ti ascolta”. Il successo ottenuto a livello internazionale, anche in Italia, non era scontato anche perché Maitre Gims canta in francese: una scelta che rivendica, come prima di lui il collega Stromae. “E’ più onorevole presentarsi nella propria lingua, anche se il francese è più difficile a livello internazionale, perché si limita alla Francia e ai Paesi confinanti. Però è vero che in Africa ci sono molti Paesi francofoni e alcuni artisti non sono conosciuti: io sono africano e faccio hip hop, la gente si sente rappresentata e coinvolta. Sono molto contento di essere numero 1 in Italia perché il successo qui fa più piacere, si assapora di più perché non è facile” ha detto. “Per me sarebbe una sfida cantare in inglese, qualche volta sono tentato di farlo, ma mi fa paura perché è facile fare la scelta sbagliata e perdere quanto acquisito” ha concluso il cantante.

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