In Italia 15 milioni di persone soffrono di mal di schiena. Lombalgie, stenosi, discopatie colpiscono il 70% della popolazione adulta, con punte fino all’80% nella fascia 30-60 anni. Ogni anno vengono effettuati più di 50mila interventi chirurgici, per cercare di eliminare il dolore e recuperare la normalità. Situazione resa ancor più problematica dalle statistiche, che vedono aumentare in maniera preoccupante la fascia dei ventenni soggetta ai sintomi. Molte le cause, semplici e complesse, dalle posture lavorative alla mancanza di attività sportiva, allo stress alla sedentarietà.
Oggi la chirurgia moderna, tuttavia, è in grado di agire coi laser, in maniera meno invasiva e più veloce. A questo scenario, va aggiunto lo smart working che sì ha salvato la nostra possibilità di lavorare, tenendoci al riparo dai pericoli del contagio da coronavirus ma le nostre postazioni domestiche, però, sono spesso in luoghi pensati per attività diverse e quindi non ottimali per una permanenza di otto ore filate o quasi. Se le scrivanie e le sedute dell’ufficio nascono secondo precisi criteri ergonomici, non sempre in casa abbiamo potuto fare altrettanto e i dolori da posizione sono in agguato costante. Ma, se, la situazione non è del tutto compromessa, si può anche sconfiggere il mal di schiena con pochi minuti di esercizio al giorno.
E così se in ufficio non possiamo metterci a fare ginnastica in mezzo ai colleghi, la situazione in casa è molto diversa. Una pausa a metà mattina o a metà pomeriggio da dedicare al benessere della nostra schiena con qualche esercizio di allungamento è perfettamente praticabile e va a tutto vantaggio della nostra salute. Lo stretching è un ottimo alleato del benessere della nostra schiena ed è adatto praticamente a tutti: basta scegliere gli esercizi adatti. Questa disciplina si basa sull’allungamento delle fasce muscolati: aumentando progressivamente il movimento, si migliora l’elasticità e la capacità di estensione del muscolo, eliminando le contratture e migliorando il benessere generale. L’importante è iniziare in modo graduale, aumentando progressivamente l’estensione del movimento fino al momento in cui si avverte tensione, ma non dolore, e tenendo ogni posizione per il tempo si dei o sette respiri. Tutte le posizioni e gli esercizi vanno ripetute da tre a cinque volte.