“Non accettero’ scaricabarile. Il primario dovrebbe chiedere scusa in una pubblica piazza, per aver gettato discredito su un’intera categoria. Sara’ oggetto di attenzione da parte di tutti, ma non solo lui. E’ assurdo che si chiuda un reparto e non se ne accorga nessuno”. Cosi’ il ministro della Salute Giulia Grillo, che nel pomeriggio si e’ recata nell’ospedale del Mare di Napoli, dove nella notte tra venerdi’ e sabato scorsi un reparto e’ stato chiuso per consentire al personale di partecipare alla festa per la nomina del nuovo primario Francesco Pignatelli, attualmente sospeso dall’Asl Napoli 1.
“Ne ho parlato anche con il presidente Vincenzo De Luca – riferisce Grillo, che ha incontrato il governatore della Campania nel primo pomeriggio – e anche lui e’ molto amareggiato per questa vicenda che ha portato alla ribalta la Campania per un episodio negativo, quando ci sono realta’ importanti e positive”. “Chi pensa di poter dire non e’ colpa mia, sappia che non accettero’ scaricabarile”, insiste il ministro, “se c’e’ un intero reparto chiuso spostando pazienti per una festa… assurdo che non se ne sia accorto nessuno”. “Avete strutture che per i non autosufficienti sono a zero rispetto al resto d’Italia. E’ incredibile: dove vanno i disabili, come fanno gli anziani?”, si chiede ancora Giulia Grillo al termine della visita all’Ospedale del Mare e dopo aver visto in mattinata il “Monaldi” e il “Cardarelli” e prima di un blitz al “Loreto Mare”.
Una costatazione amara rispetto alla condizione del nuovo nosocomio del quartiere Ponticelli di Napoli, dove pero’ non sono ancora attivi tutti i reparti. “Questo ospedale – aggiunge – dal punto di vista strutturale e’ un gioiello ed e’ meglio di molti altri plessi che ho visitato in tutta Italia. E’ importante valorizzarlo e saperlo usare. Ci vuole una maggiore organizzazione e bisogna svincolare la sanita’ da logiche che non hanno niente a che vedere con la salute”.