E’ giallo sullo stato di salute di Silvio Berlusconi che – come ha rivelato la segreteria del leader di Forza Italia – ha avuto un malore in aereo al suo arrivo a New York venerdi’ scorso. L’ex premier era atteso nella Grande Mela per una serie di controlli, dopo il recente delicato intervento al cuore. Stando alle indiscrezioni avrebbe dovuto soggiornare in casa di una delle figlie, Marina o Eleonora, prima del suo ingresso in ospedale. Ma – spiega la segreteria di Berlusconi – un lieve malore in viaggio lo scorso 30 settembre avrebbe convinto il medico curante, il professor Alberto Zangrillo, per un ricovero immediato. Cosi’ l’ex premier e’ stato subito portato venerdi’ pomeriggio al New York Presbyterian Columbia Hospital, dove si trova uno dei reparti di cardiologia piu’ famosi al mondo e dove, dopo una prima visita, sarebbe stato rivoltato come un calzino da una equipe di Houston che lo opero’ alcuni anni fa a Cleveland. Finiti i controlli Berlusconi e’ stato quindi dimesso in giornata.
Ma se in un primo momento fonti di Forza Italia avevano diffuso una versione ottimistica, parlando di esami andati a buon fine e di un rientro a breve in Italia (forse dopo alcuni “incontri di lavoro”), in serata a Roma e’ uscita la nota della segreteria dell’ex premier. Nota che non solo rivela il malore di venerdi’ ma che esclude anche un rientro immediato. I medici – si informa – hanno infatti ordinato al paziente di rimanere a New York sotto controllo sanitario. Ora Berlusconi sarebbe ricoverato in una clinica di Manhattan (ma sul nome vige il piu’ stretto riserbo) dove le sue condizioni saranno seguite 24 ore su 24, in stretto contatto con i cardiologi che hanno guidato in questi tre giorni il check up. Il Presbyterian Columbia Hospital e’ un centro di eccellenza dove molti potenti del mondo sono stati in cura, ospitati nell’area vip del McKeen Pavilion, dove si trovano appartamenti a cinque stelle. Bill Clinton per ben tre volte – nel 2004, nel 2005 e nel 2010 – e’ stato qui ricoverato per i suoi problemi cardiaci. Ma anche la moglie Hillary e’ stata curata qui dopo il coagulo di sangue alla testa procuratosi in seguito ad una caduta quando era segretario di stato. Nel 2010 fu ricoverato al Prebyterian anche l’ex re saudita Abdullah.