Cede una pila del ponte Samone sulla strada provinciale 26, a causa dell’innalzamento del livello del fiume Panaro. Il ponte è stato chiuso. Chiude anche la strada provinciale 255 Nonantolana tra Navicello e Nonantola per l’allagamento della sede stradale. Sempre sulla provinciale 255 resta chiuso il ponte vecchio di Navicello vecchio. Un forte maltempo s’è abbattuto sull’Emilia-Romagna, “una situazione meteo definita dai tecnici più che eccezionale” ha detto la stessa Regione. Sono circa 64 le persone che al momento hanno trovato asilo nelle aree di assistenza organizzate nel modenese, dopo l`esondazione del fiume Panaro che questa mattina, alle 7, ha travolto l`argine a monte dell`abitato di Nonantola. E per garantire loro la massima sicurezza, sono state individuate 4 aree di accoglienza – Covid, non Covid, quarantenati e in attesa di tampone -, insieme alla contestuale riorganizzazione dell`assistenza sanitaria (Usca). Circa 300 persone hanno trovato invece alloggio presso parenti. E, purtroppo, si conta una vittima: si tratta di un operaio travolto dall’acqua nel Potentino.
Uno scenario generato dallo scioglimento della neve in quota (40 centimetri di manto nevoso diventato acqua in pochissime ore) più forti piogge a carattere torrentizio. Le squadre di Aipo sono ancora al lavoro per la chiusura della falla di 70 metri lineari aperta nell`argine del Panaro, la cui realizzazione è prevista entro le prossime 24 ore, mentre resta sorvegliata speciale la piena del fiume Secchia, il cui colmo di piena è atteso nelle prossime ore. Per quanto riguarda la vittima, si tratta di un uomo di 51 anni deceduto nel pomeriggio a Pignola: travolto dall’acqua, è caduto in un canale che attraversa la strada, mentre stava intervenendo per verificare le conseguenze del maltempo nella zona. L’uomo lavorava per conto dell’ufficio tecnico comunale. Durante il sopralluogo in una zona nei pressi del lago di Pantano è stato travolto dall’acqua e dal fango ed è finito in uno dei canali di scolo che passano sotto la sede stradale. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco per estrarre il cadavere.
Ma è gran parte dell’Italia flagellata dal maltempo da Nord a Sud. La pioggia non smette di battere, facendo esondare diversi fiumi. Come in Alto Adige, dove la situazione è ancora complicata a causa dell’emergenza neve. Presso il Centro controllo situazioni della Protezione civile, è stato fatto il punto della situazione: dalla mezzanotte di oggi il numero unico 112 ha ricevuto ben 633 chiamate che sono state deviate alle centrali di intervento competenti. Sul territorio, grazie al coordinamento della Centrale provinciale di emergenza, sono stati portati a termine ben 287 interventi dei Vigili del fuoco volontari (più 70 situazioni risolte via telefono), 101 interventi sanitari e 13 interventi di soccorso in montagna. Impegnati in tutto l’Alto Adige 2.500 Vigili del fuoco volontari di 200 compagnie, mentre il Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Bolzano è intervenuto a fianco del Servizio strade in Val d’Ultimo per sgomberare le strade con l’aiuto delle frese. Intanto, è stata ripristinata la linea ferroviaria del Brennero interrotta nei pressi di Avio ed interrotta a causa del maltempo. In Calabria temporali e forti raffiche di vento. La situazione più critica si sta manifestando a Reggio, dove ci sono stati vari allagamenti di strade e scantinati ed è caduto anche qualche albero. Decine gli interventi dei vigili del fuoco. Il vento ha danneggiato anche le coperture di alcune case. Il Comune di Reggio Calabria ha disposto la chiusura della Villa comunale per il rischio della caduta di alberi.
Due frane si sono verificate nel Palermitano, sulle statali Palermo-Sciacca e Termini Imerese-Caccamo. La prima ha interessato il tratto nei pressi di Ponte Balletto, tra San Cipirello e Camporeale. Numerosi gli allagamenti a Palermo: a Mondello (nella zona di piazza Valdesi, viale Regina Elena e principe di Scalea), a Partanna Mondello, in via Messina Marine (nei pressi dell’ospedale Buccheri La Ferla). Chiusa al traffico via Imera. A Messina e provincia strade allagate e frane a Terme Vigliatore, a Basicò, Novara di Sicilia e Tripi. Fermi da ieri pomeriggio i collegamenti con le Eolie a causa del forte vento di Scirocco. Nella città dello Stretto l’amministrazione comunale ha disposto la chiusura dei cimiteri e delle ville comunali, dato che anche per oggi c’è un grado di allerta arancione. Rinviata la campagna di screening Covid-19 per gli studenti, prevista oggi e rimandata a domani. Sempre per il maltempo, a Messina, di nuovo chiuso il porto di Tremestieri. Le navi sono dirottate al porto storico e alla rada San Francesco, di conseguenza i tir attraversano il centro città. A Messina frane e allagamenti, evacuate alcune abitazioni.
Allerta rossa in Veneto, Fvg e Emila Romagna
La vasta e profonda area depressionaria, con centro d`azione sulla Gran Bretagna determinerà, anche per la giornata di domani, condizioni di instabilità su gran parte dell`Italia, con precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, specie sui settori tirrenici meridionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d`intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l`attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende il precedente. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L`avviso prevede dalla tarda mattinata di domani, lunedì 7 dicembre, il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata e Calabria, specie sui settori costieri tirrenici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 7 dicembre, allerta rossa su alcuni settori di Veneto, Friuli Venezia Giulia, in Emilia-Romagna, sul bacino della pianura emiliana centrale e sulla Provincia Autonoma di Bolzano. Allerta arancione su gran parte del restante territorio del Veneto, in Friuli Venezia Giulia, su alcuni bacini dell`Emilia-Romagna e sulla Provincia Autonoma di Trento. Valutata inoltre allerta gialla in Veneto, sui restanti settori dell`Emilia-Romagna, su parte di Lazio, Campania, Sardegna, Sicilia, su gran parte del Molise e sull`intero territorio di Umbria, Abruzzo, Toscana, Basilicata e Calabria.