L’ondata di maltempo che sta flagellando l’Italia da Nord a Sud ha provocato oggi sei morti e decine di feriti, alcuni gravi. Le previsioni sono preoccupanti anche per domani. La Protezione civile ha confermato lo stato di allerta rossa in cinque regioni: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia e Liguria. In altre regioni, in particolare del Centro Italia, l’allerta e’ arancione o gialla. I Vigili del Fuoco hanno fatto sapere di aver effettuato 5000 interventi in tutto il Paese.
Le scuole resteranno chiuse a Roma, a Napoli, in molte provincie del Veneto e nella provincia di Trento, mentre a Genova saranno aperte perche’ nel capoluogo ligure lo stato di massima allerta cessera’ alla mezzanotte. Due giovani hanno perso la vita nel Frusinate, a causa di un enorme pino che e’ caduto schiacciando la smart sulla quale viaggiavano. A Napoli un 21enne della provincia di Caserta stava camminando a piedi nel quartiere di Fuorigrotta quando e’ stato investito da un albero sradicato dal forte vento di scirocco. I carabinieri lo hanno trovato esanime al suolo e hanno chiamato il 118, ma la corsa all’ospedale San Paolo e’ stata inutile.
Nel Savonese, ad Albissola, una donna e’ morta, colpita da un cavo elettrico e da un pezzo di cornicione. La quinta e sesta vittima a Terracina, dove nel tardo pomeriggio si e’ scatenata una violenta tromba d’aria. Un uomo di mezza eta’ e’ rimasto schiacciato da un albero caduto sulla sua auto. Grave il passeggero al suo fianco. Infine nel Bellunese un altro uomo e’ stato ucciso dalla caduta di un albero a Feltre. Il Viminale ha sollecitato i prefetti a valutare l’opportunita’ di “limitare, a tutela della pubblica e privata incolumita’, gli spostamenti della popolazione e il conseguente aumento dei volumi di traffico”, attraverso l’adozione di provvedimenti di chiusura delle scuole e degli uffici pubblici, previe intese con le autorita’ scolastiche e gli amministratori locali”. Stessa sollecitazione e’ pervenuta al presidente della Giunta regionale della Valle d’Aosta e ai commissari di governo delle province autonome di Trento e Bolzano.
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha diffuso una nota nella quale parla di “eccezionale ondata di maltempo. Una preghiera per le vittime e un abbraccio ai loro cari. Dal Viminale – garantisce – seguiamo con attenzione quanto sta accadendo: un grazie infinito ai soccorritori, a partire dai vigili del fuoco”. Oggi le criticita’ sono state tante. In Liguria le piogge abbondanti hanno raggiunto i 400 mm in alcune zone dell’area genovese e si e’ verificata anche una delle mareggiate piu’ potenti degli ultimi anni. I torrenti, a partire dal Bisagno e dal Polcevera, sono tutti esaminati con estrema attenzione, mentre prosegue il costante monitoraggio con i sensori del Ponte Morandi. Violente raffiche anche nel Savonese: ad Albissola decine gli impianti di illuminazione pubblica caduti in via Garibaldi. Il mare ha raggiunto la passeggiata e l’Aurelia e’ stata chiusa ad Albisola Marina.
Difficile la situazione in Veneto. E’ venuta a mancare l’energia elettrica in alcune zone del Bellunese e del Trevigiano, mentre problemi diversi si segnalano praticamente in tutte le province. I problemi piu’ rilevanti riguardano la provincia di Belluno: a Cortina ha ceduto un muro di sponda sul Boite all’altezza dell’hotel Barisetti; in Agordino si riscontrano diffusi smottamenti e colate detritiche che hanno interessato anche la viabilita’ con diverse strade a cui e’ stato vietato l’accesso. Isolate a Cencenighe le frazioni di Chenet, Lorenzon e Boch. In Val di Zoldo si registra la chiusura della viabilita’ di accesso per allagamenti; nel Feltrino allagamenti diffusi (evacuata la frazione di Villaga) e chiusura della strada regionale. Chiusi inoltre due ponti sul Piave (Belluno e Quero-Vas) a scopo precauzionale. Acqua alta a livelli record a Venezia, a causa dei forti venti di scirocco.
“Siamo preoccupati – ha detto il presidente della regione Veneto, Luca Zaia – perche’ le previsioni meteo confermano una situazione analoga, se non peggiore, a quella che il Veneto ha conosciuto nel 1966 e nel 2010″. In Friuli Venezia Giulia si registrano strade interrotte, famiglie evacuate, esondazioni dei fiumi in Carnia e Valcellina, e si attende l’arrivo dello scirocco a 150 km/h. Disagi in Trentino Alto Adige, con forti precipitazioni piovose e neve sui rilievi oltre i 2200 metri. Fiumi esondati, canali straripati andati ad allagare le colture, frane e smottamenti a causare chiusure di arterie sia principali che secondarie. In Piemonte situazione difficile nelle province del Verbano Cusio-Ossola, Vercelli e Biella per diffuse frane superficiali, allagamenti e per l’innalzamento dei corsi d’acqua oltre il livello di guardia in particolare su Fiume Sesia e Toce.
Un albero e’ caduto questa mattina su un’auto in transito a Milano: la vettura e’ stata presa in pieno e il guidatore, un giovane di 25 anni, colpito; quindi e’ stato soccorso e portato in codice giallo in ospedale. Non va meglio al Centro e al Sud. Una bufera di vento, pioggia e grandine si e’ abbattuta nel pomeriggio su Firenze, dove le scuole e i parchi pubblici sono rimasti chiusi. Allagamenti si sono registrati nel Grossetano, mentre in mattinata una tromba d’aria ha colpito il Livornese, dove e’ crollato un capannone agricolo di ricovero bestiame. Stop ai traghetti per isola d’Elba, Giglio e Giannutri. Per un paio d’ore e’ rimasto allagato un tratto dell’A1 tra Piacenza e Fiorenzuola, con la Polizia stradale costretta a “scortare” le auto in transito. A Roma, il Servizio Giardini di Roma Capitale ha effettuato piu’ di 250 interventi per rami o alberi caduti.
Il forte vento ha causato la caduta di numerosi rami di albero, portando alla sospensione dell’intera tratta della ferrovia Roma-Lido, poi riattivata in tarda mattinata, e alla chiusura della metro B nella tratta Piramide-Laurentina, oltre ad allagamenti che hanno richiesto decine di interventi dei vigili del fuoco. Un caposquadra del distaccamento Eur dei vigili del fuoco e’ rimasto ferito durante un intervento per il maltempo. In Campania stop ai collegamenti nel golfo di Napoli. La Direzione del Parco archeologico di Pompei ha disposto la chiusura del sito fino a che non saranno garantite le condizioni di accesso e fruibilita’. In Abruzzo, a causa del forte vento, un albero e’ finito su un’auto in via Avezzano a Pescara.
Una donna di 49 anni e’ rimasta ferita ed e’ finita in ospedale. In Calabria e’ ancora critica la situazione nel Crotonese a causa della forte ondata di maltempo che ha investito il versante ionico. Nel Catanzarese una frazione di circa cinquecento abitanti e’ rimasta completamente isolata per diverse ore, con la principale strada d’accesso cancellata da voragini in tre punti e una seconda strada, tra le montagne della Presila, chiusa per diverse frane e smottamenti. In Sicilia, a Palermo, il vento ha abbattuto alberi, spezzato rami, provocato il cedimento di calcinacci e tettoie in numerose parti della citta’. Ustica e’ isolata e questa sera non partiranno dal capoluogo siciliano i traghetti per Napoli. In tilt pure l’aeroporto “Falcone-Borsellino”, con numerose cancellazioni e aerei dirottati in altri scali, in particolare Catania e Trapani. Tromba d’aria anche in Sardegna, particolarmente in Gallura dove diversi alberi sono stati divelti e in alcune case e’ volato il tetto.