Tornano le notti magiche per Roberto Mancini, lui che le ha vissute a Italia ’90 quando quella Nazionale conquistò il terzo posto. Ora l’emozione dell’esordio all’Olimpico, domani alle 21 contro la Turchia.
“Se l’Olimpico fosse stato pieno sarebbe stato meglio, ma giochiamo a Roma e abbiamo voglia di essere protagonisti”. L’adrenalina sale: “L’emozione da stanotte inizierà a essere molta perché è l’inaugurazione. Dopo tutto quello che c’è stato, è giunto il momento di tornare a dare soddisfazioni. L’obiettivo in questo mese sarà tornare a far divertire le persone, anche solo per 90′. La prima partita sarà la più difficile ma dovremo essere liberi mentalmente. La lettera era rivolta a tutti gli sportivi, a tutti gli italiani. Quando ci sono queste manifestazioni le segue anche chi non si intende di calcio”.
Nello staff tanti ex compagni della Sampdoria per farne rivivere lo spirito: “Spero che il risultato finale sia lo stesso, ci sono delle somiglianze, ma purtroppo non solo noi pensiamo di avere lo spirito e l’empatia giusta”. Piedi per terra, comunque: “I tifosi possono avere entusiasmo ed ottimismo, noi sappiamo che è importante averlo ma anche sapere che sarà una partita di calcio da affrontare con spensieratezza. Se facciamo quello che sappiamo fare con tranquillità, ce la possiamo fare. Ero fiducioso tre anni fa, lo sono ancora di più oggi. Abbiamo lavorato bene, abbiamo dei giocatori bravi. C’è un ottimo gruppo. È tanto tempo che siamo insieme, ci siamo divertiti e vorremmo continuare a farlo e, alla fine, se riusciamo, ad arrivare a Londra… Ne riparleremo. Ma sono molto fiducioso”.
Contro la Turchia “ci sarà pressione, ma si gioca a calcio. Dobbiamo avere rispetto per la Turchia”. Sul forfait di Pellegrini “ci spiace molto, era un giocatore importante come Sensi, poteva ricoprire più ruoli. Spiace per lui come giocatore e come ragazzo”. Per Lorenzo Pellegrini, infatti, gli Europei sono finiti prima ancora di iniziare. Problema muscolare per l’azzurro, una ricaduta al flessore accusata sul finale dell`allenamento di mercoledì, durante l’esecuzione di alcuni calci di punizione. Al suo posto è stato aggregato al gruppo Gaetano Castrovilli, in attesa dell’ok alla sostituzione dalla Uefa: “Purtroppo questo maledetto problema alla coscia non mi permetterà di giocare questo Europeo – dice Pellegrini -. L`amarezza in questo momento è molta ma è proprio ora che bisogna stringersi ancora di più e fare il tifo per questo gruppo fantastico di uomini veri che di sicuro darà l`anima ogni partita dall`inizio alla fine. Io ci credo. Forza ragazzi, Forza Italia. Tutti insieme” conclude l’azzurro.
Per la formazione “non è ancora deciso nulla, ci possono essere situazioni indirizzate ma tutti i giocatori sono molto concentrati. Sanno che se anche non dovessero giocare dal 1′, dovrebbero fare la differenza a gara in corso. Tra Ciro e Gallo, che giochi l’uno o l’altro, l’importante è che giochino e lottino e che segnino”. Sulla vigilia “spero di dormire stanotte come le altre notti… Sarà una notte diversa dalle altre: spero di arrivare più avanti a non dormire, al 9-10 luglio”.