Mancini: “Io paragonato a Braveherat? Pensiamo alla nostra gara”

Mancini: “Io paragonato a Braveherat? Pensiamo alla nostra gara”
Roberto Mancini
11 luglio 2021

“Con la Turchia era la prima ed era una gara difficile, la finale è diversa. Non sono agitato, domani lo sarò magari…”. Roberto Mancini apre così la conferenza stampa della vigilia di Italia-Inghilterra, la partita che vale l’Europeo. Gli scozzesi lo hanno paragonato a Braveheart “La pagina del giornale è simpatica. Al netto di questo dovremo solo giocare la nostra gara. Dovremo fare una grande gara, dovrà essere solo questo il nostro pensiero. E’ una partita di calcio in fondo”. Su Sterling e sull’Inghilterra “L’Inghilterra è forte, ha tanti giocatori bravissimi. Però anche noi siamo forti… Sterling è migliorato molto, dovremo essere bravissimi ma oltre a lui ci sono altri. Non so chi giocherà a destra, poi c’è Kane. Davanti son tutti bravi e con grandi qualità, di velocità e tecnica”.

L’11 luglio l’Italia vinse un mondiale “Spero che, come nel 1982, possa essere importante per noi italiani. Noi dobbiamo essere tranquilli. Sarà difficile, per tanti motivi, ma dobbiamo esser concentrati sul nostro gioco e cercare di attuarlo al meglio, sapendo che sarà l’ultima partita. Se vogliamo divertirci per altri 90′, dobbiamo farlo domani. Poi finirà l’Europeo e andranno in vacanza…”. Sul calcio inglese “Hanno grande passione per il calcio come l’Italia, ha sempre avuto grandi squadre come adesso. Sarà una bella gara davanti a uno stadio pieno e questo è meraviglioso per chi ama il calcio. Sarà un bel giorno per giocare una partita, sappiamo delle loro grandi qualità e vedremo come andrà. Se è in finale vuol dire che è una grande squadra”.

Sui tifosi “I nostri spero di sentirli alla fine… Durante la partita abbiamo da pensare a tante cose: difendere bene, segnare.
Spero di sentire i nostri a fine gara”. Su Immobile “Tutti hanno bisogno di coccole, dopo 50 giorni insieme. Sono sempre stati giorni belli, positivi, ma io son felice di tutto il loro lavoro. Di Ciro, del Gallo, del poco che ha giocato Raspadori. Tutti hanno dato più del 100% altrimenti non saremmo qui. Sono felice di loro e di quello che hanno fatto”. Sulla sua Italia “Divertente, sicuramente. Spero anche sostanziosa: non è stato facile, siamo stati bravi a cercare di qualificarci prima, ci sono state gare difficili, difficilissime. È stato un tragitto difficile, spero di divertirci per 90′ e poi andare in vacanza. Un ultimo sforzo…”.

Sul gioco “Anche con la Spagna avremmo voluto fare il nostro gioco, sono stati bravi loro a limitarci. La nostra identità ci ha portato fin qui, non possiamo cambiare adesso”. Sul centrocampo “Non hanno forza solo a centrocampo, hanno forza ovunque. Fisicamente forse sono più forti di noi ma il calcio si gioca palla a terra e speriamo di poter far meglio sapendo che queste qualità sono importanti. A volte vince il più piccolo, è già capitato ma dovremo mettercela tutta”. Sul significato della finale per lui “È tra i momenti più importanti. Ho giocato in Nazionale fino all’Under 21, poi in Nazionale A, ma non abbiamo vinto Europeo U21 e Mondiale che avremmo meritato. È un momento importante per me: rappresentiamo l’Italia, spero di avere domani quelle soddisfazioni che non ho avuto da giocatore nonostante abbia giocato in Nazionali fortissime”.

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