Manovra 2025: le novità su autostrade, sanità, incentivi e fondi sociali
Modifiche al Piano Transizione 5.0 includono semplificazioni, incentivi maggiorati per pannelli fotovoltaici europei e un’aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni di euro.
La manovra economica per il 2025, arricchita da una serie di emendamenti presentati dalla maggioranza, introduce modifiche significative su diversi fronti, suscitando un acceso dibattito politico. Tra rincari, investimenti in sanità e misure per incentivare la Transizione 5.0, le novità si intrecciano con le critiche dell’opposizione. Ecco i dettagli delle principali modifiche.
Tariffe autostradali
Le tariffe autostradali per le concessioni che non hanno aggiornato i piani economico-finanziari subiranno un incremento dell’1,8% nel 2025, in linea con l’indice di inflazione programmato. Questa misura, prevista in un emendamento alla manovra, ha sollevato critiche da parte dell’opposizione, che ne contesta l’inserimento nel disegno di legge.
Scommesse online
Il sottosegretario al MEF, Federico Freni, ha confermato l’introduzione di un prelievo sulle scommesse online. I fondi raccolti potrebbero essere destinati alle infrastrutture sportive, ma non è ancora chiaro se il gettito avrà una finalità specifica.
Più risorse ai privati per ridurre i pronto soccorso
Dal 2026 saranno destinati 61 milioni di euro annui per acquisire prestazioni sanitarie dal settore privato, con l’obiettivo di alleggerire la pressione sui pronto soccorso. Questo finanziamento andrà a potenziare servizi di medicina generale, riabilitazione e lungodegenza.
Mutui, garanzie solo per under 36 e genitori single
Le garanzie del Fondo mutui per la prima casa saranno concesse esclusivamente, e non più prioritariamente, a giovani under 36, genitori single con figli minori, giovani coppie e residenti in case popolari. Questo emendamento punta a razionalizzare le risorse del fondo, rendendo più stringenti i criteri di accesso.
Transizione 5.0: semplificazioni e incentivi
Il Piano Transizione 5.0 viene semplificato con quattro modifiche principali: calcolo più agevole dei consumi energetici, possibilità di cumulo con altri incentivi, maggiorazioni per pannelli fotovoltaici europei e un’aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni di euro. Secondo il ministro Adolfo Urso, questa misura mira a rafforzare gli investimenti delle imprese nell’innovazione green e nella sostenibilità energetica.
Fondi per dipendenze patologiche e caregiver
Istituito un fondo da 94 milioni di euro per le dipendenze patologiche, destinato a prevenzione, cura e riabilitazione. Contestualmente, le risorse per il riconoscimento del valore dei caregiver familiari confluiranno nel Fondo nazionale per la non autosufficienza, garantendo maggiori servizi socioassistenziali per gli anziani non autosufficienti.
Spending review in Rai
Una stretta sulle consulenze esterne della Rai è prevista per il 2025, mantenendo i costi al livello del 2023, con riduzioni progressive del 2% nel 2026 e del 4% nel 2027. I risparmi saranno destinati alla trasformazione della Rai in una digital media company.
Investimenti culturali e sicurezza sismica
Tra le proposte figurano 6 milioni di euro in tre anni per celebrare il secondo centenario della morte di Alessandro Volta e 20 milioni annui fino al 2029 per la riqualificazione sismica delle abitazioni nei Campi Flegrei.
Le opposizioni
Le opposizioni hanno criticato le misure proposte, definendole insufficienti e talvolta contraddittorie. Tra i punti contestati spiccano l’incremento delle tariffe autostradali, il trattamento economico dei ministri non parlamentari e la stretta sulle consulenze Rai. La richiesta principale riguarda l’analisi tecnica delle proposte e la separazione di alcune proroghe dal pacchetto emendativo.
Sanità, l’analisi Gimbe
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha definito “limitate” alcune proposte per il settore sanitario. La flat tax del 5% sugli straordinari degli infermieri e il contributo di 500 euro per specializzandi non medici sono stati accolti come segnali positivi ma insufficienti per affrontare le criticità strutturali del Servizio Sanitario Nazionale. Cartabellotta ha ribadito la necessità di un piano straordinario di assunzioni e investimenti strutturali.
La manovra 2025 rappresenta un insieme di interventi che cercano di bilanciare esigenze di bilancio con misure di sviluppo economico e sociale. Tuttavia, il dibattito in corso evidenzia tensioni politiche e la necessità di soluzioni più coraggiose e strutturali per rispondere alle sfide del Paese.