Economia

Manovra, giudizio Ue positivo. Gentiloni: c’è prudenza di bilancio

La Commissione europea ha pubblicato un giudizio “complessivamente positivo” sulla manovra di bilancio presentata dal governo guidato da Giorgia Meloni. Ma nel comunicato sulle sue valutazioni, avverte anche che il piano “include misure incoerenti con la parte strutturale delle precedenti raccomandazioni sul Bilancio (da parte dell’Ue), in particolare sui settori di pensioni e dell’evasione fiscale, incluso sull’uso obbligatorio dei pagamenti elettronici e la soglia legale dei pagamenti in contanti”. Inoltre l’Italia “non ha ancora fatti progressi riguardo alla riforma fiscale per ridurre ulteriormente le imposte sul lavoro e aumentare l’efficienza del sistema fiscale”, aggiunge la commissione. “Siamo particolarmente soddisfatti del giudizio espresso dalla Commissione europea sulla legge di bilancio – ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni -. Una valutazione positiva che conferma la bontà del lavoro del Governo italiano, sottolinea la solidità della manovra economica e ribadisce la visione di sviluppo e crescita che la orienta. In questa direzione continueremo a lavorare nell’interesse dei cittadini italiani, delle famiglie e delle imprese”.

Sui piani di bilancio dell’Italia ricevuti a Bruxelles il 24 novembre “l’opinione della Commissione è complessivamente positiva, con alcuni rilievi critici” ha affermato il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni. “E’ complessivamente positiva – ha spiegato – perché nell’insieme, nei saldi di bilancio, la proposta di legge rispetta le raccomandazioni del Consiglio Ue nel mese di luglio, di tenere sotto controllo, in sostanza, la spesa corrente in un periodo come questo, caratterizzato da alta inflazione, e dalla stretta della politica monetaria. E questa raccomandazione di prudenza è stata recepita dal governo italiano, come hanno fatto la maggior parte dei paesi ad alto debito, con alcune eccezioni”.

Entrando nel merito della legge di bilancio, “ci sono alcuni aspetti positivi: in particolare noi sottoliniamo la positività degli impegni di spesa per investimenti legati alla transizione verde e all’innovazione tecnologica”; ma ci sono anche, ha aggiunto Gentiloni “dei rilievi, delle osservazioni su varie altre misure: in primo luogo dal punto di vista strutturale c’è l’invito a procedere sulla riforma del fisco, e in secondo luogo su singole misure ci sono dei rilievi, in particolare, su misure legate ai pagamenti digitali e all’evasione fiscale”. Quindi, ha ribadito il Commissario, “un giudizio complessivo positivo con alcuni rilievi critici”. Quanto sono alle misure individuate come più problematiche, Gentiloni ha precisato: “Noi ci concentriamo su misure che sono incoerenti rispetto alle raccomandazioni che negli ultimi anni la Commissione europea ha rivolto all’Italia; non è una nostra valutazione di tipo, diciamo così, improvvisato o politico-culturale. Noi – ha ricordato – abbiamo rivolto all’Italia negli ultimi anni delle raccomandazioni sul tema della lotta all’evasione fiscale, delle sanzioni per la impossibilità di effettuare pagamenti digitali, sulla prudenza nella spesa pensionistica, e sull’importanza di procedere ovviamente con gradualità a una riforma del sistema fiscale che alleggerisca il peso della tassazione sul lavoro”.

Ma questo insieme di elementi “lo sottolineiamo – ha ripetuto il commissario – nell’ambito di una valutazione che in generale è positiva; perché è chiaro che l’aspetto per noi principale in questo momento era di avere un atteggiamento di prudenza da parte delle autorità italiane sul bilancio, perché siamo in un contesto molto complicato. E questa prudenza c’è – ha rilevato Gentiloni -, e bisogna darne atto visto, che la legge è stata fatta molto rapidamente; e immagino anche, mettendomi nei panni delle autorità di bilancio italiane, con diverse richieste alle quali far fronte. Ma complessivamente – ha sintetizzato – c’è un equilibrio che noi riteniamo risponda alle raccomandazioni generali della Commissione”. Riguardo poi al Piano nazionale di ripresa e resilienza, il commissario ha osservato che le due cose sono distinte: “Questa è un’opinione sulla proposta di legge di bilancio, mentre del Pnrr i nostri servizi discutono di continuo con le autorità italiane”.

Tuttavia, nella manovra “certamente ci possono essere alcune misure specifiche che possono riguardare o aver riguardato obiettivi del Pnrr, e che bisogna evitare di contraddire o capovolgere. In particolare questo riguarda alcuni obiettivi del Pnrr legati ai pagamenti digitali. Questo è l’elemento, e ne stiamo discutendo con le autorità italiane, che può incrociare, diciamo, due terreni che sono distinti, la legge di bilancio e il Pnrr”. Infine, a una domanda sulle critiche rivolte alla spesa pensionistica, Gentiloni ha replicato: “Il riferimento nella nostra opinione è molto sintetico, perché si riferisce solo al fatto che nell’ambito del nostro invito generale alla sostenibilità degli impegni di bilancio, è chiaro che misure anche limitate sul fronte pensionistico possono costituire un problema”. Il riferimento implicito è alla cosiddetta “Quota 102”. “Ma insomma – ha aggiunto – sono certo che nel corso dei prossimi mesi questi aspetti si chiariranno; anche perché sono misure al momento molto limitate, di cui tuttavia è utile discutere e dare da subito dei riferimenti che, ripeto, non sono delle novità: sono i riferimenti – ha concluso – che dal 2019 noi riproponiamo nelle raccomandazioni specifiche rivolte all’Italia”.

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