Via libera alla vendita a uno Stato estero di immobili appartenenti al demanio italiano, compresi quelli appartenenti al demanio culturale. Lo prevede uno degli emendamenti alla manovra che il governo si appresta a depositare in commissione Bilancio della Camera. “Nel caso di cessione diretta di un bene immobile dello Stato ad uno Stati estero – recita la norma – l’agenzia del demanio è autorizzata a cedere il bene con decreto del presidente del consiglio dei ministri, su proposta del ministro degli affari esteri e dell’amministrazione che ha in consegna il bene stesso, di concenrto con il ministero dell’Economia” e, nell’ipotesi si tratti di immobili appartenenti al demanio culturale e fermo restando quanto previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, “con il ministro dei beni culturali e de turismo”. La norma rientra nel programma avviato con la finanziaria 2005 di dismissioni immobiliari dello Stato attraverso cartolarizzazioni di fondi immobiliari o cessioni dirette.