Manovra, nuova opportunità di pensione anticipata a 64 anni. Novità su Ires, flat tax e web tax

La Commissione bilancio della Camera ha completato l’esame degli emendamenti alla manovra ed ha approvato il mandato ai relatori. L’approdo del provvedimento in Aula è previsto per il 27 dicembre

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La Legge di Bilancio per il 2025 introduce importanti novità in diversi ambiti: dalla previdenza, con nuove regole per la flessibilità in uscita, ai bonus destinati a famiglie e imprese, fino a nuove disposizioni per la fiscalità e i fondi sociali. La Commissione bilancio della Camera ha completato l’esame degli emendamenti alla manovra ed ha approvato il mandato ai relatori Ylenja Lucaselli(FdI), Mauro D’Attis (FI), Silvana Comaroli(Lega) e Francesco Saverio Romano (NM) a riferire in aula.

Oggi alle 10 è prevista una riunione dei capigruppo per fissare i tempi dell’esame in Aula. L’esame della manovra in Aula è previsto per il 27 dicembre. Dopo il voto di fiducia, il governo procederà al voto finale sull’intero testo. La manovra si presenta come un provvedimento ampio e articolato, con misure che cercano di bilanciare il sostegno a famiglie, lavoratori e imprese, affrontando al contempo la necessità di reperire risorse per coprire gli interventi previsti. Ecco le principali nuove norme.

Flessibilità in uscita: pensione anticipata a 64 anni

Una delle principali novità riguarda il sistema pensionistico. Un emendamento proposto dalla Lega consente ai lavoratori con sistema “interamente contributivo” di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro a 64 anni, cumulando previdenza obbligatoria e complementare. Attualmente, questa possibilità è prevista per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995, a patto che il loro assegno pensionistico sia pari ad almeno tre volte l’assegno sociale (circa 1.600 euro mensili).

Dal 2025, per superare questa soglia, sarà possibile utilizzare anche l’eventuale rendita maturata presso un fondo di previdenza integrativa. Tuttavia, i requisiti contributivi aumentano: serviranno almeno 25 anni di contribuzione (e 30 dal 2030). Secondo il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, questa misura punta a contrastare il problema delle pensioni povere, destinato ad aggravarsi con il prevalere del sistema contributivo.

Bonus edili e per elettrodomestici

Sul fronte dei bonus, ci sono cambiamenti significativi:

  • Bonus elettrodomestici: introdotto un contributo per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Il bonus copre fino al 30% del costo, con un tetto massimo di 100 euro (o 200 euro per famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro).
  • Stop ai bonus caldaie: eliminata la possibilità di ottenere agevolazioni fiscali per l’acquisto di caldaie a combustibili fossili, in linea con la direttiva europea sulle “case green”. Questa misura, inizialmente non prevista, è stata introdotta nonostante le pressioni dei produttori.

Novità fiscali: IRES premiale, flat tax e web tax

La manovra prevede nuove agevolazioni fiscali per incentivare investimenti e assunzioni, oltre a modifiche alla tassazione per lavoratori e imprese:

  • IRES premiale: riduzione dell’aliquota dal 24% al 20% per le imprese che accantonano l’80% degli utili a riserva e destinano il 30% di questi a investimenti in beni strumentali. È richiesto anche l’impiego di personale a tempo indeterminato.
  • Flat tax ampliata: la soglia di reddito da lavoro dipendente che consente di accedere alla tassa piatta del 15% per le prestazioni autonome aumenta da 30.000 a 35.000 euro.
  • Web tax: applicata solo alle grandi aziende con fatturato superiore a 750.000 euro. Eliminata la soglia dei 5,5 milioni di ricavi prodotti in Italia, semplificando la normativa.

Tassazione sulle criptoattività

Cambia la tassazione sulle plusvalenze da criptoattività:

  • 2025: aliquota fissata al 26% (invece del 42% inizialmente previsto).
  • 2026: l’aliquota salirà al 33%.
  • Eliminata la soglia di esenzione per plusvalenze inferiori a 2.000 euro.

Misure per famiglie e lavoratori

Numerosi interventi mirano a sostenere famiglie e lavoratori:

  • Fondo Dote Famiglia: istituito un fondo di 30 milioni di euro per contribuire alle spese sportive e ricreative dei figli tra 6 e 14 anni, per famiglie con ISEE fino a 15.000 euro.
  • NASpI per dimissioni volontarie: dal 2025, i lavoratori che si dimettono volontariamente potranno percepire la NASpI, a condizione di essere riassunti e aver maturato almeno 14 settimane di contribuzione.
  • Fondo per la legalità: incrementato di 5 milioni di euro all’anno per il 2025 e il 2026, utilizzabile anche per sostenere amministratori comunali vittime di intimidazioni.

Sostegno a settori specifici

Tra le misure più particolari troviamo:

  • Birrifici artigianali: sconti dal 20% al 50% sulle accise per le birre artigianali, in base alla quantità prodotta.
  • Gelato artigianale: stanziati 100.000 euro per la promozione del gelato artigianale.
  • Servizio psicologico per studenti: previsti 10 milioni nel 2025 e 18,6 milioni nel 2026 per il sostegno psicologico nelle scuole.
  • Editoria: aumentato da 20 a 50 milioni lo stanziamento per il settore nel 2025, per far fronte all’incremento dei costi di produzione e sostenere la domanda di informazione.

Altre disposizioni

  • Stipendi dei ministri: introdotto un rimborso per le spese di trasferta per i membri del governo non residenti a Roma.
  • Divieto di compensi extra-UE: esteso ai membri del governo, presidenti di regione e province autonome. Tuttavia, i parlamentari europei eletti in Italia sono esclusi dal divieto.