Politica

Manovra, oggi fiducia al Senato. Altolà di Ap su bonus bebè

Riprende oggi nell’Aula del Senato la discussione sulla legge di bilancio, approvata ieri mattina in commissione Bilancio dopo una lunga seduta notturna. Si attende la richiesta del governo della questione di fiducia su un maxiemendamento che racchiuderà le 173 modifiche approvate in commissione. Se il testo sarà pronto nella prima mattinata, la prima chiama potrebbe tenersi già intorno alle 13. Resta però ancora da sciogliere il nodo del bonus bebè sul quale sono arrivate le risorse sufficienti a finanziare la misura nel 2018 mentre sono ancora da individuare quelle necessaria alla piena operatività del bonus nei due anni successivi. In fibrillazione Alternativa Popolare che sulle misure per la famiglia ha condizionato il suo ok alla manovra. L’emendamento passato in commissione, sostengono da Ap, sembra scritto per una misura valida solo per il primo anno di vita del bambino. Il bonus “è un tema triennale, vale per i primi tre anni di vita del bambino, così come previsto dalla legge istitutiva e siamo certi che il governo chiarirà in questa sede” ha detto la senatrice di Ap Simona Vicari intervenendo in Aula ricordando che “questo era l’accordo politico”. “L’accordo politico strategico sulla famiglia – ha concluso – è il tema che per noi rappresenta la più importante condizione per votare questa manovra”.

A stretto giro è arrivata la replica del governo con il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Luciano Pizzetti: “Confermo che il bonus bebè è misura strutturale, così come definita nella legge di bilancio in fase di approvazione a Palazzo Madama”. La misura, ha aggiunto, “trova le coperture per il 2018 e per gli anni seguenti nel bilancio dello Stato così come risulta dall’emendamento approvato in commissione Bilancio che sarà assorbito dal maxi emendamento del governo nel pieno rispetto dei lavori e delle intese parlamentari”. “La norma è chiarissima, il bonus è triennale fino ai tre anni di vita del bambino” ha aggiunto il capogruppo del Pd in commissione bilancio del Senato, Giorgio Santini. Resta da vedere se il maxiemendamento conterrà qualche modifica sul tema che per ora impegna in manovra 165 milioni nel 2018, 195 milioni nel 2019 e 228,5 milioni nel 2020. Nel frattempo la conferenza dei capigruppo della Camera ha stabilito che la legge di Bilancio approderà in aula a Montecitorio il 19 dicembre con votazioni dalle 16.

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