Manovra, sitcom M5s con Taverna contro ‘Madre del Popolo’

Luca Bizzarri: “A giudicare dall’ultima battuta, non sanno coniugare i verbi in italiano”

paolataverna

Tono colloquiale, tazzine scompagnate (una delle quali con il logo ben in vista di una nota casa produttrice di caffe’). Lei con un vistoso tutore che le immobilizza spalla e braccio sinistro, lui in completo blu e cravatta, seduti su un divanetto di pelle rossa parlano della manovra e si ricordano a vicenda le misure salienti, come quelle a sostegno delle famiglie e delle neomamme. Sono i senatori M5s Paola Taverna e Gianluca Castaldi a dare vita a una mini sitcom per illustrare i benefici della legge di Bilancio appena approvata, ma anche per riservare una stoccata agli avversari. E’ il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, infatti, a evocare, si direbbe, Giorgia Meloni. Non viene fatto il nome della leader FdI ma a un certo punto Castaldi domanda come mai la manovra “molti non l’hanno votata, tipo quella… come si chiama… la madre del popolo. Perche’ non ha votato una misura cosi’ spinta sulle famiglie?”. Replica Taverna: “Ma quale madre del popolo… madre degli slogan, casomai. Quella – incalza la vicepresidente M5s del Senato – i soldi ce l’ha. Ma che vuoi che ne sappia delle famiglie che non arrivano nemmeno a fine mese, altrimenti questa manovra vedevi come la votava”.

Ma il minispot – visibile sulla pagina Facebook di Taverna – ha una coda polemica piu’ propriamente legata al mondo dello spettacolo. La chiusura della clip, con il bicchiere di carta che cade dall’alto, come se uscisse da una macchinetta da ufficio, e il logo che vi e’ impresso (Parlamento Cafe’, con il simbolo del Movimento 5 stelle subito sotto) e’ infatti chiaramente ispirato a Camera Cafe’, le sitcom con Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri. Ed e’ proprio quest’ultimo, su Twitter, a bocciare la performance dei due parlamentari M5s: “Non sanno che Camera Cafe’ aveva una camera fissa. Non sanno che era davanti a una macchinetta. Non sanno recitare. A giudicare dall’ultima battuta, non sanno coniugare i verbi in italiano”, scrive l’attore genovese. Nella discussione che ne scaturisce – non priva di ruvidezze tra sostenitori di Bizzarri e dei 5 stelle – si inserisce lo stesso Castaldi: “Buon Natale Luca. Tentiamo solo di dare voce a cio’ che facciamo. Tutto qua. Nessuno ha pensato ad altro se non divulgare in modo diverso informazioni utili. Denigrati dai ‘media’… combattiamo con tutti i mezzi. Ciao. Di nuovo Auguri e grazie per il retweet Auguri a te”. Controbatte Bizzarri: “Voi fate il vostro e io faccio il mio, cioe’ annotare quel che fa ridere involontariamente”.