Manovre al centro, incontro Berlusconi-Casini ad Arcore. Salvini: non mi interessa toto-Casini

Manovre al centro, incontro Berlusconi-Casini ad Arcore. Salvini: non mi interessa toto-Casini
L'ex premier Silvio Berlusconi (s) e il senatore Pier Ferdinando Casini
5 febbraio 2022

Il presidente Silvio Berlusconi ha ricevuto ad Arcore l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini che gli ha rinnovato la sua gratitudine per l’attenzione e per il rispetto mostrato dall’ex premier nei sui confronti in queste ultime settimane. “È stato un incontro affettuoso – ha detto Casini – Abbiamo avuto un incontro dal contenuto umano e affettivo. Ho ringraziato Berlusconi per la sua attenzione e amicizia che ho affettuosamente contraccambiato. Non abbiamo parlato di attualità politica. Solo degli scenari internazionali complicati che stiamo vivendo”. Ma da alcune indiscrezioni emerge che il Cavaliere voglia rafforzare l’area popolare del centrodestra, diventando ancora di più l’imprescindibile punto di riferimento per catalizzare la voglia di centro che si registra nel Paese. 

Non è un mistero infatti che negli ultimi giorni Berlusconi ha più volte manifestato l’intenzione di rafforzare l’area popolare del centrodestra. Sicuramente nelle intenzioni del Cavaliere senza una forte componente moderata, saldamente collocata nella grande famiglia popolare europea, il centrodestra non va da nessuna parte. Ma Berlusconi non manda segnali solo agli alleati, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Si rivolge in primo luogo a chi immagina (o sogna) di dare la caccia ai voti moderati senza fare i conti con Forza Italia. Il “centro siamo noi”, sembra ripetere a gran forza il leader azzurro.

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“Sono favorevole a tutto ciò che può riunire i moderati, nel solco del Partito Popolare Europeo, di cui siamo orgogliosamente espressione in Italia. La storia di Renzi è diversa, un giorno forse deciderà dove vuole approdare” ha affermato il leader di Forza Italia al Corriere della sera, parlando della possibilità di una federazione con i partiti centristi della sua coalizione di centrodestra. “L`alleanza di centro-destra – ha aggiunto – esiste perché io l`ho resa possibile dal 1994. Non cambio certo idea oggi. Ma non cambio neanche idea sul ruolo di Forza Italia che è quello della sola grande forza di centro liberale, cristiano, garantista, europeista. Un centro senza il quale non si vince e che deve avere un ruolo trainante”. 

“Quando l`emergenza sarà superata – ha concluso Berlusconi -, si dovrà tornare ad alleanze fra forze politiche omogenee. Così funziona una sana democrazia dell`alternanza, magari con rapporti più sereni e rispettosi fra le forze politiche. Ma quel momento non è ancora arrivato e Draghi deve avere tutto il tempo necessario per completare il suo lavoro”. E a stretto giro arriva il commento del leader della Lega sull’incontro Berlusconi-Casini. “In questi giorni – ha ricordato Salvini – il centrodestra come il centrosinistra non hanno dato particolare dimostrazione di compattezza. A me interessano i progetti: noi siamo alternativi alla sinistra sui temi del lavoro, delle pensioni, sull’immigrazione, sulle tasse”. 

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