Bentley, Bugatti, Ferrari, Porsche, Lancia, Alfa Romeo… Attraversare piazza Sordello a Mantova pochi minuti prima della partenza del Gran Premio Nuvolari è un viaggio nella storia delle auto sportive, pronte per la 27esima volta a prendere parte alla corsa dedicata al mitico Tazio che parte e si conclude nella sua città natale. Un evento riservato alle auto d’epoca, che però oggi più che mai appaiono tutt’altro che destinate alla pensione. “Il Gran Premio Nuvolari – ha spiegato ad askanews Maurizio Cavezzali, capo dell’ufficio stampa della manifestazione – è una rievocazione storica, che ha origini profonde, dato che nasce da una gara sportiva vera e propria. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, ma la cosa più interessante è il fatto che ancora oggi vive in questa città, che per una volta l’anno, ha un momento storico dedicato all’auto. Gli equipaggi quest’anno sono 315 e dimostrano la grande vitalità di questa manifestazione”.[irp]
Tra i partner ufficiali del Gran Premio, che nell’arco di tre giorni porterà le vetture a percorrere oltre 1000 km attraverso Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria e Marche, c’è Banca Generali, che presenta anche due equipaggi in gara. Nel primo, a bordo di una Porsche Speedster, il direttore della comunicazione di Banca Generali, Michele Seghizzi: “Il Gran Premio Nuvolari – ci ha detto – è una manifestazione straordinaria, perché non è solo una gara di auto stupende, ma anche una gara che è quasi un inno all’eccellenza, poiché richiama ai sogni di queste macchine, a un epoca in cui l’Italia era piena di creatività e c’erano entusiasmo, espansione e crescita e quindi celebrare la tradizione è quasi un inno al nostro futuro, perché è un inno all’Italia che sa creare e sa portare del valore, come testimoniano queste bellissime auto”. “Noi è il quinto anno che siamo insieme – ha aggiunto Seghizzi – e vedo crescere sempre di più l’attenzione. C’è attenzione soprattutto da un pubblico internazionale e quest’anno vedo anche molta più gente ed equipaggi. Quindi può essere sintomatico anche di una maggiore propensione e voglia anche di divertirsi con questo tipo di manifestazioni”.[irp]
Tra i partecipanti di quest’anno anche un mito del rally come Miki Biasion, due volte campione del mondo con la Lancia, che ha accolto con curiosità la sfida di confrontarsi con le auto d’epoca. “Sono vetture che vanno in un certo senso rispettate – ci ha spiegato il pilota – perché non sono più freschissime, anche se i collezionisti le mantengono in modo meraviglioso. Indubbiamente è incredibile per un pilota che ha guidato vetture di oltre 600 cavalli appassionarsi e sentire i fremiti di questi motori e l’incertezza dei tamburi dei freni in determinate staccate”. Biasion corre il Gran Premio Nuvolari, al volante di una Alfa Romeo 1900 C Super Sprint, per il team Eberhard, la maison svizzera di orologeria, rappresentata a Mantova dall’amministratore delegato per l’Italia, Mario Peserico. “Noi abbiamo iniziato 25 anni fa – ci ha raccontato – quindi i significati nel tempo poi sono un po’ cambiati. All’inizio per noi significava la celebrazione di un grande pilota come Nuvolari, che era un mito dell’automobilismo sportivo e che all’epoca era un po’ dimenticato. Certe logiche vanno assolutamente mantenute nel tempo e noi abbiamo cercato di restare fedeli alle caratteristiche della marca che sono quelle storiche”. La corsa, di regolarità, si articola su tre tappe che da Mantova portano a Rimini e quindi, dopo una serie di prove speciali, di nuovo nella città dei Gonzaga.[irp]