“Tra dieci anni mi vedo in piedi”. E’ l’auspicio di Manuel Bortuzzo. il giovane nuotatore azzurro che ha cominciato oggi riabilitazione alla Fondazione Santa Lucia dopo la disavventura del 3 febbraio scorso, quando fu ferito da un colpo di pistola nel quartiere Axa di Roma. “ggi le mie giornate cominciano molto presto, troppo presto ú scherza ú Sto sempre in palestra . Il pranzo lo mangio sempre freddo perché mi alleno tanto”. Pochi momenti di sconforto, i social lo tirano su.
“Come mi vedo fra 10 anni ? Spero in piedi – dice – Per guardare avanti non bisogna guardare indietro, la mia vita è sempre la stessa. C`è un problema logistico ma sono quello di sempre. Potevo battere la testa e non essere più me stesso. Il mio primo sogno ovviamente è tornare a camminare, non mi arrendo”. La visita di bebe Vio la sorpresa più bella, le giornate in piscina danno forza perché danno obiettivi. “Io penso sempre positivo, sono contento perché penso a quello che farò il giorno dopo”. Non ci sono parole di rabbia, nemmeno per i due che hanno sparato al giovane nuotatore: “Non penso a loro, avranno le loro conseguenze, ma a quelli come loro che sono ancora fuori. Speranza? Certo che ne ho, nella mia testa c’e’ sempre speranza. Il mio obiettivo era partecipare all’Olimpiadi e non è cambiato: se tutto andrà bene ci andrò”.[irp]