“Quella nazionale aveva tanti campioni, leader per tecnica e carisma”. Torna a parlare Marcelli Lippi e lo fa ai microfoni della trasmissione radiofonica “Tutti convocati” su Radio24 tornando sulla finale di Berlino che diede all’Italia il suo quarto titolo mondiale:”Erano giocatori all’apice della loro carriera. Una nazionale come quella del 2006 ancora non l’ho vista da lì in poi”. Lippi svela anche qualche retroscena sulla finale:”Pirlo al momento in cui Grosso stava per tirare il rigore decisivo chiese a Cannavaro se in caso di gol sarebbero diventati campioni del mondo”. Per quanto riguarda il futuro del nostro calcio e dei giovani l’ex ct commenta:”Ci sono parecchi giovani interessanti. Anche all’europeo, è vero che non è andata benissimo ma la squadra ha dimostrato secondo me di essere la più forte”. Alla fine però, Lippi striglia le società che danno poco spazio agli italiani:”Con le rose di 25 giocatori ci sono solo 2-3 italiani e così non va bene. Non si riesce a creare un’unità di intenti e credere fortemente in un obiettivo”.