Non solo cinema nella terza edizione del MareFestival Salina alla kermesse eoliana (31 luglio – 5 agosto), e verrà dato ampio spazio anche alla musica ed alla cultura. Tanti gli ospiti musicali di quest’anno: Alessio Buscemi, cantante del programma “The Voice”, ha fatto parte del team di Raffaella Carrà e a Salina, nella serata dedicata a Troisi, presenterà alcuni brani inediti e il video musicale dell’ultimo singolo, oltre a interpretare canzoni di grandi artisti; Dessy Tenekdjieva, cantante, attrice e modella di origine bulgara, interprete del film “Il mestiere delle armi” di Ermanno Olmi, sarà la guest star della sfilata di moda al Capofaro Malvasia & Resort e dedicherà un suo brano all’Italia; Annalaura Princiotto, una delle protagoniste di “Ti lascio una canzone” e di altri prestigiosi concorsi, si esibirà durante la sfilata di moda del 4 di fronte a Maria Grazia Cucinotta e Gerardo Sacco; Antonio Augliera nello spettacolo dedicato alla gara canora “Da Salina a Sanremo” porterà i pezzi che l’hanno reso famoso (“Con te partirò”, “Il mare calmo della sera”, “Un amore così grande”); i Ritmo Swing (voce Silvia Pianezzola, chitarra Francesco Picciolo e clarinetto Giuseppe De Luca) suoneranno jazz, soul e musiche anni ’50 e ’60 al Club Halgoduria; il chitarrista Alessandro Ariosto sul palco della piazza Santa Marina eseguirà colonne sonore di film; infine il chitarrista Gianluca Rando accompagnerà la voce di Carla Andaloro nell’evento di chiusura di MareFestival martedì 5 all’Hotel Ravesi di Malfa.
Fra gli eventi culturali del festival eoliano, si segnalano, inoltre la presentazione di sei libri: “A Taormina d’inverno” di Antonello Carbone, un romanzo noir che racconta una serie di vicende siciliane e che trovano la propria ambientazione fra Taormina, Castelmola e Catania; “200” di Giulio Romano, edizioni Costantino di Nicolò, in cui l’autore racconta in modo inedito la ricostruzione di Messina dopo il devastante terremoto del 1908; “Ma cos’è questa cristi?” di Dario Tomasello, nel cui volume si afferma di come sia una contraddizione solo apparente che il malessere deflagri proprio nell’epoca del boom, nel vivo dei favolosi anni Sessanta. E da allora assume forme via via diverse, prolungando la propria ombra fino alla stagione presente; “Noi due” di Maria Pia Basso, un intenso racconto psicologico di un viaggio intorno alla propria coscienza, una sapiente e profonda osservazione del mondo nelle varie sfaccettature, un vero e proprio inno alla Vita in cui ritrovare se stessi.; “Ricami di parole” di Linda Liotta, un libro che si compone di dieci racconti brevi che narrano di vicende socio-culturali molto diverse fra loro e dove si pone in evidenza l’uomo, il vissuto, le tradizioni, ma soprattutto i valori, quelli veri, che purtroppo nel passaggio generazionale hanno avuto brusche trasformazioni; “Il viaggio – l’incanto della piccola principessa” di Giorgio Giurdanella, in cui l’autore attraverso un racconto biografico narra come un viaggio in Irlanda, intrapreso per migliorare la lingua inglese, possa diventare un’esperienza esistenziale per ritrovare se stessi, e per riprendere le fila della propria vita.