Marina Berlusconi contro Report: “Il peggior pattume mediatico-giudiziario”
Un servizio dedicato a Silvio Berlusconi, trasmesso domenica sera da Report su Rai3, ha sollevato un’ondata di polemiche e reazioni indignate. A guidare la contestazione è Marina Berlusconi, figlia del Cavaliere e presidente di Fininvest, che ha bollato il reportage come “il peggior pattume mediatico-giudiziario”.
La trasmissione è accusata di aver riproposto vecchie e infondate insinuazioni di presunti legami tra Berlusconi e la criminalità organizzata, riaprendo ferite giudiziarie ormai archiviate da tempo. “È stata un’operazione scorretta, priva di basi logiche e costruita su accuse già smentite dai tribunali – ha dichiarato Marina Berlusconi – rimestando in un bidone di falsità per quasi due ore”. “Si è trattato di un’operazione scorretta e priva di basi logiche – ha dichiarato – un montaggio di accuse sconnesse e già smentite dai tribunali, ripescando persino brani di vecchie puntate e dando spazio a personaggi screditati”.
Marina Berlusconi ha ricordato che tutte le accuse citate sono state archiviate da più procure italiane, come quelle di Palermo, Caltanissetta e Firenze, e ha sottolineato l’impegno del padre nella lotta contro le mafie. “I governi guidati da Silvio Berlusconi – ha aggiunto – hanno ottenuto risultati senza precedenti, come la stabilizzazione del 41 bis, la creazione dell’Agenzia per i beni confiscati alle mafie e il primo Codice antimafia”.
Il centrodestra in difesa del Cavaliere
Le parole di Marina Berlusconi hanno trovato immediato sostegno da tutto il centrodestra, che ha attaccato duramente il programma. Forza Italia, in una nota ufficiale, ha definito “gravissimo” quanto trasmesso, chiedendo un intervento dei vertici Rai per fermare quello che il partito definisce “un vero scempio”. Adriano Galliani, storico collaboratore di Berlusconi, ha parlato di un “attacco brutale alla memoria di Silvio Berlusconi e alla nostra storia”.
Anche Fratelli d’Italia e Lega si sono schierati a difesa del Cavaliere, definendo il servizio di Report “fazioso” e basato su accuse “vecchie e già smentite”. Entrambi i partiti hanno criticato con forza la scelta di utilizzare immagini del funerale di Berlusconi, accompagnate da una canzone ironica, considerandola una grave mancanza di rispetto.
Le opposizioni difendono Report
Ma non tutti sono d’accordo con le critiche mosse al programma. Dal Movimento 5 Stelle, la presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, ha preso le difese di Report, definendolo “un baluardo del giornalismo indipendente”. Ha inoltre sottolineato che “attaccare chi fa inchiesta è un danno per la democrazia”.
Dal Partito Democratico, Sandro Ruotolo ha parlato di “un attacco pretestuoso”, accusando il centrodestra di voler censurare il giornalismo d’inchiesta. “La libertà di stampa – ha dichiarato – è un principio sacro e va difesa senza se e senza ma”.
Sigfrido Ranucci risponde alle accuse
In serata è arrivata anche la replica del conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, che ha difeso il lavoro della sua redazione. “Quella andata in onda è stata un’inchiesta rigorosa, basata su documenti e dichiarazioni vagliate dai magistrati, e seguita da oltre 1,5 milioni di telespettatori”.
La bufera su Report non accenna dunque a placarsi, dividendo politica e opinione pubblica. Ancora una volta, il programma di Rai3 si conferma al centro del dibattito su informazione, libertà di stampa e rispetto per la memoria dei protagonisti della storia recente del Paese.