Marina Berlusconi smentisce La Repubblica: “Ricostruzioni senza contatto con la realtà”

“Arriva addirittura a deformare il contenuto di incontri che fanno parte del mio ruolo e del mio lavoro”

Marina Berlusconi

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Marina Berlusconi interviene con decisione per smentire le voci circolate sui presunti malumori della famiglia Berlusconi nei confronti della premier Giorgia Meloni e del ministro Antonio Tajani. In una lettera inviata al quotidiano ‘La Repubblica’, la presidente di Fininvest respinge le ricostruzioni riportate, definendole prive di fondamento.

“So bene che arginare il fiume delle voci e delle indiscrezioni è pratica molto difficile, se non impossibile, ma io non posso continuare a tollerare presunte ricostruzioni che non hanno il minimo contatto con la realtà”, esordisce nella lettera, facendo riferimento all’articolo pubblicato dal quotidiano, che attribuisce alla famiglia Berlusconi un atteggiamento di “disistima” verso Giorgia Meloni e di “scontentezza” riguardo l’operato di Tajani alla guida di Forza Italia. Marina Berlusconi ribadisce invece che “in entrambi i casi è vero esattamente il contrario”.

La figlia dell’ex premier Silvio Berlusconi riprende poi una critica storica della famiglia, quella del “teatrino della politica”, per denunciare come alcune ricostruzioni giornalistiche creino una realtà distorta. “Forse sarò ostinata, e di certo le parrò all’antica, ma continuo a pensare che la realtà dei fatti conservi un valore”, scrive, sottolineando come i retroscena politici abbiano senso solo se rispecchiano fedelmente i fatti reali e non siano basati su pure speculazioni.

Marina Berlusconi si riferisce anche a recenti articoli che riportano presunti progetti e pensieri che lei stessa non avrebbe mai avuto, citando in particolare il recente incontro con Mario Draghi. “Arriva addirittura a deformare il contenuto di incontri che fanno parte del mio ruolo e del mio lavoro”, afferma, sottolineando come tali incontri siano stati trasformati in “assurde riunioni carbonare” che celerebbero ipotetiche trame politiche fantascientifiche. “Tutto molto affascinante, lo ammetto: quasi intrigante. Ma anche distante ventimila leghe dalla verità”.

Infine, la presidente di Fininvest rivolge una riflessione più ampia sul valore della verità in un’epoca caratterizzata da fake news e voci incontrollabili: “Già, la verità… In un’epoca di fake news e di chiacchiere incontrollabili, conta ancora qualcosa?”. Concludendo la lettera, Marina Berlusconi esprime il suo rispetto verso il lavoro giornalistico e il quotidiano ‘La Repubblica’, ma soprattutto, afferma, lo fa “per rispetto e per amor di verità”. Questo intervento ribadisce la volontà della famiglia Berlusconi di chiarire la propria posizione e di non lasciare spazio a ricostruzioni errate che potrebbero danneggiare i rapporti politici e personali.