“Marinaie spose”: il matrimonio in alta uniforme, tanti amici

“Marinaie spose”: il matrimonio in alta uniforme, tanti amici
Rosa Maria e Lorella, a La Spezia l'unione civile fra due ragazze della Marina Militare
2 aprile 2019

Rosa Maria e Lorella, le due militari della Marina che si sono unite ieri civilmente, hanno celebrato il loro “matrimonio” presso il Camec, il Centro di arte moderna e contemporanea, della Spezia, insieme alle famiglie di entrambe, ai loro amici e a tanti colleghi. Vestite in alta uniforme, una con la sciarpa azzurra da ufficiale, Rosa Maria e Lorella sono rispettivamente comandante di nave e nocchiere. Proprio la loro comune vita in marina le avrebbe fatte incontrare.

Entrambe amanti dei cani, ne hanno cinque. Ieri e’ toccato al piu’ piccolo – Ginevra, un bulldog inglese – a portare le fedi, che erano appoggiate sul dorso. Non appena pronunciata la formula di rito e’ scoppiato l’applauso: le due militari si sono scambiate un bacio e dagli ospiti qualcuno ha gridato: “e’ fatta!”. “Onorata e fiera di avervi sposate”, scrive su Facebook Cristina Romani, che ha celebrato l’unione. “Ho sempre vissuto controcorrente, ho sempre pensato che l’amore deve essere rispettato in tutte le sue forme perche’ amare e’ il sentimento piu’ bello che possa capitare ad un uomo”.

“Volevo rivolgere i miei più sinceri auguri a Lorella e Rosy – ho saputo che i vostri amici vi chiamano così – i nostri due marinai che il 31 marzo hanno celebrato la loro unione”. Cosi’ il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, si complimenta con una ufficiale di Marina, comandante di nave, e una sottufficiale, che si sono “sposate” alla Spezia. “Sono stata davvero felice di vedere le immagini del vostro giorno più bello, con le famiglie riunite e tanta gioia nei vostri sguardi”, aggiunge il ministro, postando una foto della cerimonia, con le due donne sorridenti e il tradizionale “arco di spade” fatto dai loro colleghi. “Lorella e Rosy – conclude la Trenta – sono l’esempio di una importante evoluzione culturale, nelle Forze Armate e nel nostro Paese. Auguri ragazze!”.

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