Mario Biondi, a 50 anni esce il nuovo album “Dare”

Tra jazz e soul, a sonorità ancora poco esplorate, tra funk, disco, pop

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“Dare”, nel significato in italiano, oppure osare, in quello in inglese. E’ il titolo del nuovo album di Mario Biondi, in uscita oggi, 29 gennaio. “Ho trovato una grande sincronia tra le due lingue: ‘dare’ è un atto di grande forza, ma ci vuole coraggio per farlo. Nella mia vita ho fatto della parola dare una sorta di mantra e di modus vivendi”. “Festeggio il mio compleanno con questo album. Ho fatto sbagli sì, chi non li fa, ma non ho rimpianti. E ho ancora tempo per rifare le cose che non sono andate bene. L’unica cosa di cui sono certo è di essere sempre me stesso: non c’è un Mario sul palco e uno fuori”.

Il disco unisce lo stile degli esordi, marcatamente jazz e soul, a sonorità ancora poco esplorate, tra funk, disco, pop, perfino con passaggi rock. Per andare oltre i generi. Ad accompagnarlo in questa avventura (16 tracce con 10 brani originali, 2 remix e 4 reinterpretazioni di grandi successi come Strangers in the Night resa celebre da Frank Sinatra, Cantaloupe Island di Herbie Hancock, Jeannine di Eddie Jefferson e Someday We’ll All Be Free, rivisitazione in chiave jazz dell’inno soul di Donny Hathaway Incognita, intanto, sui due live in programma il 14 e il 16 marzo a Roma e Milano. “Noi vogliamo esserci, anche in condizioni difficili. Un anno di stop si sente, non è semplice rimettersi in gioco ed essere fluidi. Ma siamo pronti”.