Marocchino accoltellato a Milano, fermato un connazionale
La polizia ha eseguito ieri pomeriggio un fermo per l’accoltellamento del 3 novembre di un marocchino a Rogoredo, poco distante dal cosiddetto boschetto della droga. L’indiziato di tentato omicidio è un connazionale.
L’episodio risale al 3 novembre scorso quando, alle ore 07.50 circa, personale dell`Ufficio Prevenzione Generale della Questura era intervenuto in via Sant’Arialdo per una persona ferita da arma da taglio al torace che veniva trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell`Ospedale Niguarda, senza che potesse riferire nulla in merito alla sua aggressione. Il ferito successivamente è stato identificato come E.M.M. , nato in Marocco nel 1997, incensurato, e, visto il miglioramento delle sue condizioni di salute, è stato sentito dai poliziotti della Squadra Mobile ed ha riconosciuto il suo aggressore in un connazionale identificato come Ali Rahali, nato in Marocco nel 1986, alias di Ali Bahali, soprannominato “Bacha”, in Italia senza fissa dimora, con precedenti, tra gli altri, per stupefacenti e interruzione di pubblico servizio. Rahali lo avrebbe accoltellato dopo avergli ceduto lo stupefacente. Lo stesso soprannome “Bacha”, tra l`altro, era già emerso durante le indagini come riconducibile al possibile autore del fatto. Per questo e per gli altri elementi acquisiti, l`Autorità Giudiziaria ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei suoi confronti in ordine al reato di tentato omicidio, eseguito da personale della Squadra Mobile nel pomeriggio di ieri, quando ha rintracciato l`uomo in un`area prossima al luogo in cui è avvenuta l`aggressione ed è stata soccorsa la vittima.