Martina riunisce big dem e intellettuali per fase rilancio

Per il segretario reggente è fondamentale che il partito torni nei quartieri e nelle piazze per non dare l’idea di chiudersi nei palazzi

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Mentre al Senato Matteo Renzi prende la parola per ribadire il No del Partito Democratico al governo Conte, al Nazareno si cerca di “riprogettare culturalmente e politicamente” il soggetto politico nato dieci anni fa dall’intuizione di Walter Veltroni. Questo l’obiettivo che si e’ dato il segretario reggente Maurizio Martina mettendo attorno a un tavolo esponenti dem di primo piano come Nicola Zingaretti, Andrea Orlando, Marco Minniti, Graziano Delrio, Lorenzo Guerini, Matteo Orfini e Piero Fassino ad ospiti provenienti dal mondo della cultura come Guido Crainz, Florinda Cambria, Donatella Di Cesare, Paolo Acanfora, Claudia Mancina, Michele Battini, Antonio Floridia, Giuliano da Empoli, Alberto Melloni, Mauro Ceruti, Mauro Magatti, Enrico Giovannini, Natali’ Tocci, Francesco Magris, Mario Ricciardi, Nadia Urbinati, Luciano Violante, Fabrizio Barca, Emanuele Felice.

Partendo dal tentativo di dare una “risposta democratica” al populismo e alle nuove destre, il segretario reggente ha raccolto spunti per riprogettare culturalmente e politicamente il Partito democratico alla luce della nuova fase che si e’ aperta con il voto del 4 marzo e in particolare dopo la nascita di un governo con idee e ricette considerate pericolose per il Paese. Per Martina e’ fondamentale che il Pd torni nei quartieri e nelle piazze per non dare l’idea di chiudersi nei palazzi. In questo senso e’ attivissimo, Paolo Gentiloni, che sta affrontando in prima persona la campagna elettorale per le comunali del 10 giugno: l’ex presidente del Consiglio sara’ domani a Imola, il 7 giugno a Catania e l’8 giugno a Ragusa. “Apriamo subito un grande lavoro di coinvolgimento di quanti vogliono fare un passo avanti”, e’ il ragionamento: “Iniziamo a percorrere il Paese per raccogliere queste disponibilita’ e scrivere insieme il progetto”. Per farlo, Martina pensa a 50 tappe da qui a settembre “per costruire, ascoltare e coinvolgere”.

Dagli studenti nelle scuole e nelle universita’, agli imprenditori, al mondo del lavoro e del volontariato, alle professioni. Ai sindaci. Per quanto riguarda i temi, in primo piano ci sono le questioni sociali, l’equita’, i diritti, l’impegno europeista necessario per proteggere gli italiani. I primi passi saranno il rilancio del raddoppio immediato del Reddito di Inclusione, l’avvio del Salario minimo legale, l’assegno unico per le famiglie con figli. Per Martina, la giornata deve diventare utile per elaborare i contenuti programmatici di una nuova proposta di centrosinistra, che si fondi “su basi nuove” e che possa “aggregare tante forze che ci sono fuori di noi”, nella societa’. Serve, per il segretario reggente, una “responsabilita’ nuova” del partito rispetto a quanto e’ accaduto con il voto del 4 marzo. Un messaggio che Martina ha portato anche ai militanti che si sono ritrovati in piazza la scorsa settimana per ribadire e difendere il valore della Costituzione davanti agli attacchi al presidente Mattarella.[irp]