Matera raccontata dalla sua gente: un film che ascolta i Sassi
“Mathera” di Francesco Invernizzi sarà nelle sale dal 21 gennaio
Un documentario che racconta il riscatto e la rinascita di una città, attraverso, come dice il sottotitolo, l’ascolto dei Sassi. Magnitudo film presenta “Mathera”, storia della città patrimonio dell’UNESCO, diretto da Francesco Invernizzi. “Matera – ha raccontato ad askanews – è un luogo straordinario. La prima volta che andai a visitare quella città ci andai per la curiosità di vedere i sassi, per conoscere quella storia e andai soprattutto con la consapevolezza del fatto che fosse una delle città vive più antiche del mondo. E’ in realtà la più antica d’Europa e la terza più antica del mondo dopo Aleppo e Gerico”.
Il film, che sarà in sala dal 21 al 23 gennaio, passa soprattutto attraverso le voci dei materani, in una sorta di racconto collettivo che poi diventa esso stesso “luogo” della città. “Non siamo stati noi a raccontare Matera – ha aggiunto Invernizzi – è Matera che si è raccontata a noi. Questo è uno straordinario esempio di come certi luoghi, certe persone, le difficoltà che hanno attraversato, abbiamo avuto un momento forte di riscatto, che li sta portando verso un futuro sicuramente positivo, sicuramente ottimistico. Ed è esattamente l’ottimismo il profumo che si respira a Matera”. Matera nel 2019 è anche Capitale europea della cultura, e il film di Magnitudo racconta questi aspetti usando, accanto alle voci delle persone, quelle di luoghi.[irp]
“Quello che abbiamo potuto raccontare noi – ha aggiunto il regista e amministratore delegato della casa di produzione – è la storia delle persone, che ce l’hanno raccontata attraverso i luoghi che hanno visitato, che hanno vissuto, nei quali hanno passato la loro infanzia, la loro attività lavorativa, la loro maturità. E oggi riscoprono quegli stessi luoghi e in qualche modo l’illustrazione che ci hanno dato è stata per noi la guida per raccontare questa città”. Un’illustrazione che non è solo una cartolina e che, soprattutto, non si vuole fermare a oggi. “L’ottimismo che si respira a Matera, la buona volontà delle persone, l’amorevolezza che si trova in quel luogo – ha concluso Francesco Invernizzi – credo che non mancheranno mai. Ecco perché Matera non finirà nel 2019 come luogo di cultura e come crocevia di culture, perché sono le persone che fanno la città e le persone di quella città sono persone straordinarie”.