Mattarella: Borsellino figura limpida, indica la via del coraggio

19 luglio 2020

“La limpida figura del giudice Paolo Borsellino, che affermava, che chi muore per la legalità, la giustizia, la liberazione dal giogo della criminalità, non muore invano, continuerà a indicare ai magistrati, ai cittadini, ai giovani la via del coraggio, dell’intransigenza morale, della fedeltà autentica ai valori della Repubblica”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel giorno dell’anniversario della strage di via d’Amelio. “Borsellino – sottolinea il Capo dello Stato – rappresentava, con la sua personalità e i suoi comportamenti, tutto ciò che la mafia e i suoi accoliti detestano e temono di più: coraggio, determinazione, incorruttibilità, senso dello Stato, conoscenza dei fenomeni criminali, competenza professionale”.

Paolo Borsellino

“Accrescevano la sua fama di magistrato esemplare – aggiunge Mattarella – la semplicità e la capacità di fare squadra, lontano da personalismi e desideri di protagonismo. Vi si aggiungeva la ferma volontà di andare avanti, di non arrendersi anche di fronte a rischi, ad attacchi, a incomprensioni e ostilità”. “Il 19 luglio del 1992 – sottolinea Mattarella – una terribile esplosione in via D’Amelio a Palermo spezzava la vita di Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Desidero ricordarli, rinnovando vicinanza e partecipazione al lutto inestinguibile delle loro famiglie”.

“A distanza di tanti anni – secondo il presidente della Repubblica – non si attenuano il dolore, lo sdegno e l’angoscia per quell’efferato attentato contro un magistrato simbolo dell’impegno contro la mafia, che condivise con l’amico inseparabile Giovanni Falcone ideali, obiettivi e metodi investigativi di grande successo”. “Sono particolarmente vicino – aggiunge Mattarella – ai figli di Paolo Borsellino in questa triste ricorrenza. Come sperimentano quotidianamente, nulla può colmare una perdita così grave”.

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