Cronaca

Maturità 2020, tutto quello che c’è da sapere: voti e sicurezza

Alle 8.30 del 17 giugno comincia la maturità più complicata e strana di sempre. L’esame, dopo mesi di didattica a distanza per l’emergenza coronavirus si svolge in presenza, ma è completamente diverso. Come verranno valutati gli studenti? Niente scritti, solo un colloquio orale che prende il via da un elaborato del candidato. I crediti e il voto finale si basano sul percorso degli studenti, sia in presenza che a distanza. Il credito del triennio finale vale fino a 60 punti, anziché 40, come prima. All’orale si possono conseguire fino a 40 punti. Dunque il voto massimo finale resta 100/100, anche con lode. La Commissione è composta da 6 membri interni e un presidente esterno.

E la sicurezza? Percorsi di entrata e uscita separati. Mascherina per tutti, che però può essere tolta al colloquio d’esame durante il quale la distanza fra le persone deve essere di due metri. Sia i componenti della commissione che gli studenti dovranno compilare una autocertificazione in cui si dichiara di non avere sintomi sospetti di Covid 19, di non essere stati in quarantena e di non essere stati in contatto con positivi negli ultimi 14 giorni. Nessuna misurazione della febbre e niente guanti obbligatori, ma gel igienizzante a disposizione. Infine pulizia delle aule dopo ogni sessione. Gli studenti devono presentarsi in aula 15 minuti prima dell’orario di convocazione e lasciare l’edificio immediatamente dopo. Sarà permessa l’entrata di un accompagnatore, uno solo per studente. Una maturità mai vista prima, che si spera rimanga unica nel suo genere.

RIEPILOGANDO

Un esame di Maturità diverso, anzi unico, e si spera irripetibile, quello di questo 2020 ai tempi del coronavirus, anno che nel mondo della scuola sarà ricordato anche per la sospensione improvvisa delle lezioni in classe, l’avvento della didattica a distanza “di massa”, i colloqui docenti-genitori on line, il primo sciopero “virtuale” dei sindacati, l’ultimo giorno di scuola senza scherzi, gavettoni e con quel “ci rivediamo a settembre” di cui non vi è certezza, almeno sul come. E così ci siamo: mercoledì 17 circa 500mila studenti (quest’anno tutti sono stati ammessi) rientreranno dopo 3 mesi nelle loro aule, per affrontare l’ultimo esame della scuola dell’obbligo: la Maturità, amata e temuta, a volte risognata negli anni a seguire, una porta girevole che chiude un’epoca e ne apre un’altra sul futuro, di studio o lavoro.

LA VALUTAZIONE – I ragazzi arrivano all’esame con un numero di crediti basati sul percorso realmente fatto. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale è stato rivisto ed ha contato fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza.

COME SI SVOLGERANNO GLI ESAMI – Gli esami di Maturità avranno inizio mercoledì 17 giugno alle ore 8.30. Previsto solo un unico colloquio orale, che varrà fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode. La prova orale (durata massima un’ora) si svolgerà in presenza, davanti a una commissione con tutti i commissari interni e il solo presidente esterno.

L`esame sarà articolato in 5 parti: 1. discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo (trattando un argomento concordato che è già stato assegnato a ogni studente dai docenti di quelle discipline); 2. discussione di un breve testo di lingua e letteratura italiana oggetto di studio; 3. analisi del materiale scelto dalla commissione, coerente con il percorso fatto; 4. esposizione delle esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro); 5. accertamento conoscenze e competenze maturate nell`ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”, secondo quanto effettivamente svolto dalla classe. Tutti gli orali si dovrebbero concludere entro la fine della prima settimana di luglio. L’esame per i “privatisti” si svolgerà invece a settembre (test di idoneità dal 10 luglio), ma con riserva potranno comunque iscriversi ai corsi univeritari o partecipare ai concorsi.

LE MISURE DI SICUREZZA – Il Ministero ha messo a punto un piano per limitare al massimo i rischi di contagio. Sarà assicurata la pulizia quotidiana di tutti gli spazi che dovranno essere utilizzati. Le aule dove si tengono le prove saranno pulite anche alla fine di ogni sessione d’esame (mattina/pomeriggio). Ci saranno percorsi predefiniti di entrata e uscita. I locali dovranno essere ben areati. Previsto il distanziamento di 2 metri fra candidati e commissari e fra gli stessi commissari (qualche istituto ha montato pannelli di plexiglas). Sarà necessario indossare la mascherina. Gli studenti potranno abbassarla nel corso del colloquio, ma restando a distanza di sicurezza, 2 metri. Non sono necessari i guanti: negli istituti ci saranno prodotti igienizzanti. Ogni candidato dovrà avere l’autocertificazione e potrà portare con sé al massimo un accompagnatore, che dovrà anche lui rispettare le misure di distanziamento e indossare la mascherina.

I NUMERI – Sono 39 i milioni di euro del Decreto rilancio investiti per attuare tutte le misure di sicurezza; circa 500mila gli studenti che affronteranno l’esame di maturità 2020; 13mila le commissioni che valuteranno gli studenti.

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redazione