Duncan Jones il figlio di David Bowie aveva detto che sarebbe stato per un po’ di tempo lontano dai social media per elaborare il lutto del padre. Ed invece ieri ha rotto il silenzio postando la lettera di ringraziamento che un medico inglese, Mark Taubert, specializzato in cure palliative ha scritto a suo padre, sottolineando come la sua privata lotta contro il cancro lo abbia aiutato ad approcciarsi in maniera più efficace ai malati terminali suggerendogli un modo per alleviare le loro preoccupazioni. “All’inizio di questa settimana ho parlato con una nostra paziente, in fin di vita – si legge nella lettera – Abbiamo parlato della tua morte e della tua musica, abbiamo parlato di molti argomenti abbastanza ‘pesanti’, che non sempre possono essere affrontati con qualcuno che si appresta a morire. In effetti, la tua storia è diventata un’occasione, un modo per noi per comunicare in modo aperto della morte, qualcosa di cui i medici e le infermiere spesso sono restii a parlare”.
Per il dott. Taubert c’è da ringraziarlo perché “mentre l’idea della morte ti accompagnava, mi ha sorpreso ed ha avuto un enorme effetto su di me e sulle persone con cui lavoro” un album come “Blackstair” “pieno di riferimenti, indizi e allusioni”. L’ha ringraziato per aver scelto di morire a casa, circondato dagli affetti: “Molti di noi, nella tua stessa situazione, vorrebbero apparire esattamente come te. Sembravi in forma, come al solito, nonostante i mostri spaventosi contro i quali combattevi”. L’ha ringraziato perché con una paziente malata terminale ha parlato tranquillamente di questi problemi grazie a lui: “Ci siamo chiesti chi fosse stato accanto a te quando hai esalato l’ultimo respiro e se qualcuno ti stesse tenendo la mano. Credo che questo fosse un aspetto a cui lei teneva particolarmente riguardo la sua stessa morte. Tu le hai dato modo di esprimerlo e di rivelarlo a me. Ti ringrazio”.
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