Meloni a sorpresa negli Usa: i dettagli dell’incontro top secret a Mar-a-Lago con Trump
Secondo quanto riportato dal New York Times, la premier e il presidente eletto sono apparsi insieme nella grande sala da ballo del club, dove il futuro inquilino della Casa Bianca ha elogiato il nostro capo del governo come “una donna fantastica”
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha intrapreso un viaggio a sorpresa verso la Florida per incontrare il presidente eletto Donald Trump nella sua residenza di Mar-a-Lago. Questo incontro, che si è svolto nella serata del 4 gennaio (la notte in Italia), è stato caratterizzato da un’attenzione mediatica significativa e da un’importanza strategica per i rapporti bilaterali tra Italia e Stati Uniti.
La serata a Mar-a-Lago
Secondo quanto riportato dal New York Times, Meloni e Trump sono apparsi insieme nella grande sala da ballo del club, dove Trump ha elogiato Meloni come “una donna fantastica”, sottolineando che “ha davvero preso d’assalto l’Europa e tutti gli altri”. L’incontro ha avuto luogo in un contesto informale ma altamente simbolico, dato che Mar-a-Lago è nota per essere il rifugio personale di Trump. Tra i partecipanti all’evento c’erano figure chiave della futura amministrazione Trump, come Marco Rubio, candidato per il ruolo di segretario di Stato e Scott Bessent, candidato per il segretario al Tesoro.
Insieme a loro, Meloni e Trump hanno assistito alla proiezione di “The Eastman Dilemma: Lawfare or Justice”, un documentario che esplora le sfide che alcuni avvocati conservatori affermano di dover affrontare nel sistema legale americano. Questo evento ha avuto luogo dopo una cena informale, durante la quale si sono presumibilmente discusse diverse questioni di interesse comune. L’agenda ufficiale dell’incontro è stata mantenuta riservata, ma secondo fonti citate dal New York Times, tra i temi trattati c’erano il caso Cecilia Sala, la giornalista italiana, detenuta in Iran dal 19 dicembre, al centro delle preoccupazioni di Meloni. L’arresto di Sala è avvenuto poco dopo che l’Italia, su richiesta degli Stati Uniti, ha arrestato Mohammed Abedini, un ingegnere iraniano sospettato di fornire componenti per droni alle Guardie Rivoluzionarie iraniane. Meloni ha spinto aggressivamente per trovare una soluzione a questa situazione, che potrebbe includere uno scambio di prigionieri o una sospensione temporanea delle richieste di estradizione.
Tensioni commerciali e geopolitiche
La possibilità di una guerra commerciale con l’Unione Europea, dovuta ai dazi minacciati da Trump, e la riduzione del sostegno americano all’Ucraina sono state probabilmente discusse. Meloni potrebbe aver cercato di posizionarsi come mediatore tra Trump e gli altri leader europei, data la sua buona reputazione tra i conservatori americani. Questi conflitti globali rappresentano sfide per la sicurezza internazionale e potrebbero aver influenzato i discorsi su strategie comuni e aiuti militari. La crisi ucraina, in particolare, è un punto caldo che richiede un’attenzione congiunta a causa delle implicazioni per la NATO e la stabilità europea.
L’aereo di Meloni è decollato poco dopo le 11 da Roma, con uno scalo tecnico all’aeroporto internazionale di Shannon, in Irlanda, prima di proseguire verso gli Stati Uniti. L’incontro era programmato per le 1:30 ora italiana, indicando l’urgenza e l’importanza dei temi sul tavolo. Questo viaggio segreto è stato organizzato con una discrezione massima, riflettendo la natura delicata dei temi trattati e la volontà di evitare qualsiasi tipo di speculazione mediatica in anticipo.
La dimensione diplomatica e personale
L’incontro non è solo un atto diplomatico ma anche un rafforzamento dei legami personali tra Meloni e Trump. Meloni aveva precedentemente incontrato Trump a Parigi durante la celebrazione della riapertura di Notre-Dame, dove Trump aveva espresso apprezzamento per la premier italiana. Questa dinamica personale può influenzare positivamente le discussioni politiche e strategiche.
Il ruolo di Elon Musk, amico di Meloni e consigliere informale di Trump, potrebbe essere stato cruciale. Musk, spesso visto come un alleato strategico, potrebbe aver facilitato le discussioni, dato che Andrea Stroppa, considerato il referente di Musk in Italia, ha recentemente suggerito su X un imminente incontro tra Meloni, Trump e Musk, condividendo immagini suggestive di questa collaborazione.
— Andrea Stroppa Claudius Nero’s Legion (@andst7) January 4, 2025
Prossimi passi
Nei prossimi giorni, con un’udienza per Abedini prevista per il 15 gennaio, le strategie per risolvere il caso Sala includono:
- Rilascio di Cecilia Sala da parte dell’Iran.
- Sospensione della richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti.
- Un intervento del ministro della Giustizia italiano, Carlo Nordio, per facilitare una soluzione diplomatica.
“L’incontro tra Meloni e Trump è un tassello fondamentale nella diplomazia italiana, con potenziali ricadute su molteplici fronti internazionali. La capacità di Meloni di gestire queste complesse dinamiche potrebbe non solo portare a una soluzione per Sala ma anche a rafforzare ulteriormente i legami tra Roma e Washington in un periodo di grande incertezza globale”.