Meloni: elezioni unico esito possibile, rispettoso per Italia

22 agosto 2019

“Le elezioni sono l’unico esito possibile, l’unico esito rispettoso per l’Italia e l’esito piu’ rispettoso per la Costituzione”. Cosi’ Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La nostra idea e’ che non sia inevitabile avere un Governo che ha la maggioranza in Parlamento ma non ha il consenso tra i cittadini. Lo considererei irrispettoso della volonta’ popolare” ha aggiunto. “L’unico modo per avere un governo stabile e’ andare al voto” ha spiegato precisando di aver chiesto al presidente della Repubblica di sciogliere le Camere. In caso di valutazione di mandato esplorativo, per Meloni, l’idea e’ affidarlo ad un esponente del centrodestra.

“Abbiamo sempre detto le stesse cose, avremmo voluto trovarci qui qualche mese fa e prendere atto del fatto che il governo giallo-verde non poteva durare, e all’indomani delle elezioni europee prenderne maggiormente atto. Se cosi’ fosse stato, gli esiti della crisi sarebbero stati meno incerti e le elezioni inevitabili”. Meloni ha sottolineato come “nell’ultimo anno il centrodestra ha vinto tutte le elezioni che si sono susseguite, alle elezioni politiche del 2018 non ci fu maggioranza perche’ qualcuno aveva voluto cambiare la legge. Ma si sa che cosa vogliono gli italiani: un Governo che fermi l’immigrazoion clandestina, tagli le tasse e invece qui si prende in considerazione l’ipotesi di mettere in piedi governi che riaprono i porti, che si inventano la patrimoniale e diretti da Francia e Germania”.

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E aggiunge: “Gli italiani chiedono un Governo stabile e la verita’ e’ che l’unico modo di averlo e’ andare a votare perche’ avremmo un Governo coeso con numeri importanti, con un programma comune che durerebbe 5 anni. Tutto il resto e’ destinato a durare nell’arco di qualche mese. Difficilmente gente che fino a qualche giorno fa si insultava puo’ durare a lungo”. Pertanto, conclude: “Abbiamo chiesto a Mattarella di sciogliere le Camere ma se il presidente dovesse valutare un mandato – esplorativo probabilmente no – allora bisognerebbe ripartire dalle elezioni del 2018 e dal sentimento del Paese e allora prendere in considerazione l’ipotesi di affidare il mandato ad un esponente di centrodestra, sicuramente piu’ affine alla volonta’ popolare. Altre iniziative per noi non esistono e sarebbero una ferita alla democrazia”.

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