Giorgia Meloni emozionata, ma sorridente, Mario Draghi commosso nel lasciare Palazzo Chigi. La nuova presidente del Consiglio si è insediata oggi, con il tradizionale passaggio della campanella. Meloni (con un tailleur nero di taglio maschile, camicia bianca e scarpe basse tipo “derby”) è arrivata a Palazzo Chigi alle 10.30 accolta nel cortile dal picchetto d’onore formato dai lancieri di Montebello, dalla Marina militare, dall’Aeronautica, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza.
“Una cosa un po’ impattante emotivamente”, ha confessato a Draghi, che l’ha accolta con un sorridente “benvenuta”. Arrivati nella Sala dei Galeoni, dopo le foto di rito, i due hanno avuto un lungo colloquio, circa un’ora e venti, per un passaggio di consegne “non formale”, con un aggiornamento su tutti i principali dossier. Parallelamente, si è svolto un confronto tra il sottosegretario uscente alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e il suo successore, Alfredo Mantovano.
Tornati nella sala dei Galeoni (con la “sorpresa” di un cambio di scarpe per la nuova premier, passata a un décolleté nero) Draghi ha consegnato a Meloni la campanella, che l’ha suonata sei volte, prima di consegnarla alla commessa: “Quante volte devo farla suonare?”, ha chiesto scherzando agli operatori. Dopo aver salutato Draghi la nuova presidente del Consiglio si è prestata alle foto di rito e, ai fotografi che cercavano di richiamarne l’attenzione, ha detto scherzando: “Tranquilli faccio il giro”, voltandosi in tutte le direzioni per l’inquadratura migliore. Alla fine ha alzato i pollici di entrambe le mani, come a dire: “Tutti a posto?”. Nel frattempo Draghi lasciava il Palazzo, ricevendo gli onori militari nel cortile mentre dalle finestre i dipendenti scattavano foto e lo applaudivano. Prima di uscire dal portone principale del Palazzo l’ormai ex premier si è voltato a salutarli con le mani, commosso.