Giorgia Meloni si dice “molto soddisfatta” per i risultati raggiunti nella prima giornata del vertice G7 a Borgo Egnazia. A fine lavori, prima della cena offerta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Castello Svevo di Brindisi, la premier si presenta ai giornalisti sul prato del golf club per una dichiarazione a bilancio dei lavori.
Il primo risultato ottenuto, annuncia confermando quanto già filtrato mercoledì, è l’accordo “politico” sull’utilizzo dei profitti degli asset russi congelati. Una buona notizia per Volodymyr Zelensky, arrivato ieri nel resort pugliese: per lui ci saranno 50 miliardi di dollari sotto forma di prestiti. Per la restituzione, ha sottolineato la premier, “potranno essere utilizzati gli extraprofitti derivanti dai beni russi immobilizzati nelle nostre giurisdizioni. Non parliamo della confisca di questi beni ma degli interessi che maturano nel corso del tempo”.
Per Zelensky anche un accordo con Joe Biden e uno con il premier giapponese Fumio Kishida. Oltre che di Ucraina si è parlato anche di Africa, tema molto caro all’Italia. Meloni ha ribadito i principi del Piano Mattei – su cui dice di aver avuto “ampio sostegno e ampia condivisione” – e annunciato la volontà di agire con un sempre maggiore coordinamento con il piano Pgii degli Usa e il Global Gateway dell’Ue. “Per troppo tempo – ha detto – l’Africa è stata fraintesa, sfruttata, guardata dall’alto. Invece è un continente pieno di sorprese se messo in condizione di sfruttare ciò che ha di straordinario. Tocca a noi collaborare con le nazioni africane per garantire nuove opportunità di sviluppo da pari a pari, per crescere insieme”.
Concretamente, tra le altre cose, l’Italia sosterrà “uno dei progetti strategici del Pgii, che è il cosiddetto corridoio di Lobito, l’imponente sistema infrastrutturale che ha come obiettivo quello di collegare l’Angola allo Zambia attraverso la Repubblica democratica del Congo e di connettere così mercati regionali e mercati globali”. Altro dossier sul tavolo quello del Medio Oriente: dal G7 arriva il “sostegno unanime alla proposta di mediazione degli Stati Uniti per il cessate il fuoco immediato, per il rilascio di tutti gli ostaggi, e per un significativo aumento dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza”.
Oggi si parlerà di Indopacifico, rapporti con la Cina, migrazioni e Intelligenza artificiale, con l’intervento di papa Francesco. “Ci aspetta domani (0ggi, ndr) una giornata importante, con un pizzico di orgoglio direi storica: accoglieremo il santo padre, è la prima volta di un pontefice al G7 e sono orgogliosa che accada sotto la presidenza italiana”. Previsto anche una spazio per i bilaterali: per la premier sono già fissati quelli con Biden e con il presidente argentino Javier Milei.
Zelensky: grazie a Meloni e Italia
“Concludendo questa importante giornata, vorrei ringraziare il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e tutta l`Italia per aver organizzato e ospitato un vertice del G7 così eccezionale”. Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X. “Le discussioni sostanziali di oggi (ieri, ndr) avranno senza dubbio risultati positivi tangibili – non solo politici, ma anche economici e sociali – quando tutti gli accordi raggiunti dai leader saranno messi in pratica. Le politiche forti e basate sui principi migliorano la sicurezza delle persone, creano nuovi posti di lavoro e forniscono certezza per il futuro”, prosegue.
“Apprezziamo la nostra affidabile partnership con il G7, così come con il Fondo monetario e la Banca mondiale. Apprezziamo che l’Ucraina sia stata al centro delle discussioni odierne. Insieme avviciniamo la pace giusta e rafforziamo le nostre posizioni. Abbiamo firmato gli accordi di sicurezza con tutti i paesi del G7 dopo averli firmati oggi con gli Stati Uniti e il Giappone. Ciò costituisce la base di una nuova architettura di sicurezza per l`Ucraina. Sono grato alle nazioni del G7 per il loro sostegno costante e coerente”, conclude.