“Siamo pronti per offrire agli italiani un’alternativa di governo con una proposta politica fondata sulla sovranità. Vogliamo presentarci come squadra per battere il servilismo di Renzi e il qualunquismo del M5S. Propongo di celebrare il prossimo 5 marzo le primarie per decidere quale deve essere il programma e il portabandiera di questa nuova proposta politica”.
Con queste parole Giorgia Meloni ha lanciato da Genova la proposta che segna una svolta per il fronte degli anti-renziani. Nel corso di un’iniziativa politica che ha visto protagonista anche Giovanni Toti – tra i big azzurri più vicini all’asse Meloni-Salvini – la leader di Fratelli d’Italia ha rotto gli indugi e fissato per il 5 marzo la data delle primarie. E’ anche un modo per mettere nell’angolo Silvio Berlusconi, che proprio nei giorni scorsi aveva dato un sì condizionato alle consultazioni (“solo se regolate per legge”) ma ora dovrà decidere inevitabilmente da che parte stare. Anche perché c’è una fetta consistente di Forza Italia che guarda con molto favore all’iniziativa della Meloni.