“Mendoncino Complex”, la California affronta il peggiore incendio della sua storia

7 agosto 2018

E’ il peggiore incendio della storia californiana quello cominciato il 27 luglio nella zona di Mendoncino, nel nord dello Stato sulla costa occidentale degli Stati Uniti. Nelle ultime ore, con la congiunzione di due fronti, il rogo si e’ trasformato in un inferno di fuoco: risultano inceneriti 114.850 ettari di terreno, una zona grande quanto l’intera Los Angeles.

E’ intervenuto lo stesso presidente Donald Trump sulla questione e se l’e’ presa con le politiche ambientali dello Stato, sostenendo che l’acqua che potrebbe essere utilizzata per combattere le fiamme e’ stata “scioccamente deviata” nell’Oceano Pacifico. L’incendio, battezzato Mendoncino Complex, risulta dall’unione di due fronti, Ranch e River, ed e’ stato contenuto appena per il 30%. Circa 9.300 strutture sono minacciate, mentre 75 case sono già state distrutte. “Le evacuazioni continueranno fino a quando non sarà sicuro”, ha detto lo sceriffo Brian Martin, senza specificare il numero di persone che hanno lasciato le loro case.

Le previsioni del tempo per la settimana prossima non sono incoraggianti: caldo, vento e siccità sono le condizioni perfette per la propagazione degli incendi. Il Pentagono ha annunciato che invierà 200 soldati per aiutare i vigili del fuoco. Le autorita’ contano di soffocare le fiamme completamente non prima della prossima settimana. “Siamo alla merce’ del vento”, ha riconosciuto il capitano Thanh Nguyen, portavoce di Cal Fire nella contea di Lake. “Tragicamente tutta questa zona e’ molto arida ed e’ molto difficile domare le fiamme”. A peggiorare la situazione le condizioni meteo: “Un sistema di alta pressione ha portato un clima molto caldo, secco e con forti venti nella regione”.

Il vertiginoso aumento delle fiamme nelle ultime ore, che non si e’ placato neppure di notte quando generalmente i roghi si calmano perche’ calano le temperature, ha sorpreso gl stessi vigili del fuoco. Secondo gli esperti, gli anni di aridita’ e scarsa pioggia hanno creato le condizioni ideali per gli incendi boschivi su vasta scala e che si propagano con grande velocita’. Dei cinque incendi piu’ devastanti della storia dello Stato, quattro sono avvenuti dopo il 2012. La crisi ha spinto il presidente Trump a intervenire e dire la sua su come si dovrebbe combattere il fuoco.

“Gli incendi boschivi della California sono stati amplificati e aggravati dalle pessime leggi ambientali che non consentono di utilizzare in modo adeguato l’enorme quantita’ di acqua prontamente disponibile”, ha detto in un ‘tweet’ domenica scorsa. E’ tornato sulla questione anche lunedi’ ed e’ sembrato sostenere l’efficacia della rimozione degli alberi e della vegetazione come metodo di controllo del fuoco. Gli hanno risposto prontamente funzionari dello Stato ed esperti: “Abbiamo molta acqua per combattere questi incendi, ma siamo chiari: e’ il nostro clima che sta cambiando e che porta a incendi piu’ gravi e distruttivi”, ha detto Daniel Berlant, vice direttore aggiunto di Cal Fire, l’agenzia antincendio dello Stato.

 

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