Una donna di 48 anni, residente a Predore, è morta questa mattina all’ospedale di Brescia a seguito di una infezione da Meningococco C. E siamo a quattro casi di contagio e due morti in meno di un mese sulla sponda bergamasca del lago di Iseo. Dopo la donna deceduta oggi a Brescia, si cerca a Villongo, paese dove si sono registrati tre casi e un decesso, un portatore sano di meningococco C. In questo senso Ats Bergamo e assessorato alla Sanita’ di Regione Lombardia hanno disposto un’indagine a campione tra la popolazione e si effettueranno 200 prelievi su una popolazione di 7.000 persone. “Non siamo davanti ad un’emergenza. Non ci sono i numeri e abbiamo gli strumenti per prevenire”, ha spiegato il direttore sanitario degli Spedali Civili di Brescia Camillo Rossi, che ha seguito i quattro casi.
Mercoledi’ scorso la donna 48enne ha accusato i primi sintomi, ieri il ricovero agli Spedali civili di Brescia in condizioni disperate e oggi il decesso. In tre giorni così si e’ consumato il dramma di Marzia Colosio, 48enne di Tavernola, in provincia di Bergamo, ma residente a Predore, sulla sponda bergamasca del lago di Iseo, uccisa dalla Meningite. Il caso della 48enne e’ ritenuto, per le modalita’ e i tempi, identico a quello di Veronica Cadei, la 19enne di Villongo, sempre in provincia di Bergamo, deceduta ad inizio dicembre dopo aver accusato un malore sui banchi dell’Universita’ Cattolica di Brescia che frequentava. Marzia Colosio lavorava a Castelli Caleppio, paese vicino proprio a Villongo dove oltre al decesso della studentessa universitaria si erano registrati nelle scorse settimane altri due casi: quello di una 16enne e quello di un 30enne, entrambi sopravvissuti alla Meningite. Quattro episodi e due decessi in un mese e nello stesso territorio sul confine tra Brescia e Bergamo. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, hanno espresso il loro cordoglio per la donna deceduta. “Stiamo affrontando una situazione straordinaria – spiega Gallera – in stretto raccordo con l’istituto Superiore di Sanità. L’Azienda per la tutela della salute di Bergamo ha già avviato la profilassi antibiotica precauzionale per tutti i familiari e le persone che sono state a contatto con la donna deceduta oggi, ricostruendone ogni spostamento degli ultimi giorni”.
Ed è stata pianificata “una cintura di sicurezza vaccinale” nei comuni limitrofi: “A seguito dei casi di infezione registrati nei giorni scorsi nella stessa zona – aggiunge l’assessore – abbiamo deciso di mettere in campo un’azione strategica articolata. In primo luogo verrà ampliata l’offerta vaccinale gratuita per i cittadini fino a 60 anni: insieme alle Ats di Bergamo e Brescia e con le Aziende socio sanitarie territoriali Bergamo Est e Franciacorta verranno aperti ambulatori straordinari, oltre a quelli di Villongo e Sarnico, anche nei comuni di Predore, Credaro e Paratico, nelle sedi comunali o in luoghi che si stanno individuando in sinergia con le amministrazioni locali (ad oggi già vaccinate più di mille persone)”. Le sedi e gli orari degli ambulatori saranno resi noti appena disponibili. “Inoltre – conclude l’assessore – in questi comuni e in quelli limitrofi individuati sia sulla base della prossimità geografica sia delle abitudini delle persone colpite dal batterio, verrà garantita la possibilità ai medici di medicina generale, contattati direttamente dalle Ats di riferimento, di vaccinare gratuitamente i propri assistiti contro il meningococco. Per questo ringrazio in modo particolare l’ordine dei medici che ha offerto totale collaborazione”.