Economia

Mercati ballerini, i risparmiatori nipponici ricorrono al materasso. Italiani controtendenza

I risparmi sotto il materasso? Non è certo solo una vecchia abitudine delle famiglie italiane. A dirlo è la Banca Nazionale del Giappone che ha di recente rivelato le abitudini nipponiche in fatto di risparmi.

Tutto il mondo è paese
Tutte le nonne italiane avevano in casa un posto segreto adibito a cassaforte. Un nascondiglio sicuro dove conservare i risparmi di una vita e attingerne nei momenti di bisogno. Poi, con l’avvento delle banche il capitale si è lentamente spostato vero i conti correnti o i conti depositi, più sicuri e capaci di far fruttare – almeno i secondi – le giacenze. Non è solo un’abitudine italiana e soprattutto non si tratta più di una vecchia storia proveniente dal passato. Accade anche in Giappone.

L’incertezza economica
Ad allontanare i risparmiatori nipponici dalle banche è il particolare momento di incertezza e insicurezza che attraversano i mercati economici internazionali. Dalla Brexit alle elezioni negli Stati Uniti d’America, dalle incertezze politiche nazionali alla guerra in Siria, i fattori che rimettono di continuo tutto in discussione sono davvero numerosi ed è quasi impossibile per un investitore prevenire l’andamento del mercato. Cosa fare? La Banca Nazionale del Giappone ci dice che un numero crescente di abitanti delle città nipponiche sta facendo lentamente ritorno proprio al vecchio caro materasso. Cosa vuol dire? Che ritiene più sicuro nascondere in casa i propri risparmi invece di portarli presso in un istituto di credito o investirli in azioni o altro. È una spia di un disagio e di una incertezza che diventa sempre più forte e caratterizzante per l’attuale contesto economico.

Cosa accade in Italia
Nel nostro Paese, negli ultimi anni in particolare, il piccolo risparmiatore sta cambiando le sue abitudini, cercando spesso investimenti “tranquilli”. Che non vuol dire ricorrere alla formula del materasso. Infatti,  esistono metodologie di investimento molto più sicure e affidabili. È il caso dei conti deposito, capaci di far fruttare le giacenze siano esse vincolate o meno. Certo, gli interessi variano a seconda della scelta fatta in merito al vincolo ma è molto più prudente spostare il proprio capitale su un conto corrente piuttosto che lasciarlo in casa a far gola a eventuali ladri.

Il conto deposito
Il conto deposito, al contrario di quello che accade con investimenti in azioni, offre maggiore stabilità e serenità. È uno strumento facile, flessibile, sicuro e redditizio. I costi di gestione variano a secondo gli istituti di credito. Inoltre, il conto deposito offre la garanzia della tutela offerta dal Fondo Interbancario di tutela dei Depositi. Si tratta di una vera e propria garanzia per tutelare la clientela tutta in caso di eventuali problemi come il fallimenti dell’istituto di riferimento o qualsiasi caso di insolvenza. La tutela si estende per tutti i depositi fino a 100 mila euro, scongiurando anche il tanto temuto bail-in.

A chi conviene?
Oggi il conto deposito rappresenta il miglior investimento per molti italiani. I rendimenti di strumenti come Bot e Bpt non sono certo molto allettanti. Inoltre, questo strumento finanziario garantisce una stabilità e sicurezza ben lontana dal mercato azionario. In più consente di tornare in possesso della propria liquidità in qualsiasi momento. La scelta, del tutto soggettiva, è quella tra un conto deposito vincolato e un conto deposto non vincolato. Cosa cambia? Il tasso di interesse in minima parte. Sul mercato, oggi, sono presenti moltissimi prodotti afferenti a questa tipologia, l’importante è confrontarli per trovare la soluzione più adeguata alle proprie esigenze.

Pubblicato da
Anna Capuano