Merkel cerca dialogo, con Putin incontro “difficile”. Siria, Iran e Usa i nodi

Merkel cerca dialogo, con Putin incontro “difficile”. Siria, Iran e Usa i nodi
Vladimir Putin e Angela Merkel
18 agosto 2018

Angela Merkel vedra’ domani in Germania il presidente russo Vladimir Putin in un faccia a faccia che, secondo le previsioni della stessa cancelliera tedesca, si preannuncia “difficile”. Sara’ il secondo incontro in tre mesi tra i due leader. La Merkel, pur ammettendo di non aspettarsi “alcun risultato particolare”, ha sottolineato la necessita’ di un dialogo con Mosca su numerose questioni, come il futuro della Siria e dell’Ucraina, l’accordo nucleare con l’Iran, le questioni energetiche e, in particolare, la politica statunitense.

“Ci saranno polemiche e, naturalmente, ci saranno anche dei punti su cui possiamo riflettere su come crescere e come migliorare la nostra cooperazione bilaterale o internazionale. Abbiamo cosi’ tanti problemi che ci preoccupano, da giustificare un dialogo permanente”, ha affermato la cancelliera. Merkel “e’ felice di poter salutare il presidente Putin sabato nel palazzo di Meseberg”, la residenza ufficiale per le visite di Stato, ha detto oggi il suo portavoce, Steffen Seibert.

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Nell’incontro, che e’ in programma alle 18.00 e sara’ preceduto da una breve dichiarazione, Merkel e Putin “proseguiranno i loro colloqui sulle questioni bilaterali, cosi’ come anche sulle grandi sfide internazionali. La Russia e’ un attore internazionale senza il quale la risoluzione di diversi problemi e’ inimmaginabile e questi incontri servono a far progredire il lavoro nei processi internazionali per la risoluzione dei conflitti”, ha aggiunto il portavoce.

Da Mosca, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha sottolineato che saranno discussi i “progetti commerciali congiunti” e le relative “minacce provenienti da Paesi terzi”, riferendosi al raddoppio del gasdotto Nord Stream 2, osteggiato dagli Usa. All’ultimo vertice Nato, il presidente Usa, Donald Trump, ha accusato la Germania di “essere prigioniera” della Russia dal punto di vista energetico. Berlino vorrebbe raddoppiare il Nord Stream, che porta il metano direttamente in Germania saltando i Paesi di transito (in primis l’Ucraina) per evitare antipatiche dispute come accaduto in passato. Trump invece vorrebbe offrire all’Europa alternative alle forniture russe.

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Le relazioni tra Mosca e Berlino si sono deteriorate notevolmente dopo l’annessione russa della penisola ucraina di Crimea nel 2014, definita dalla Germania una “flagrante violazione” del diritto internazionale, e per il sostegno di Mosca alle forze ribelli prussiane nell’Ucraina orientale. Posizioni opposte anche su questioni come la guerra in Siria, dove Mosca appoggia il presidente Bashar al-Assad. Sintonia invece sull’Iran: entrambi i leader, dopo l’uscita degli Usa dall’accordo sul nucleare iraniano, hanno piu’ volte sottolineato la necessita’ di continuare a rispettare l’intesa.

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