Matteo Renzi fa breccia nel cuore di Angela Merkel. Sarà per la maglia autografa dell’attaccante tedesco della Fiorentina Mario Gomez che il premier italiano porta in dono alla Cancelliera o, forse, perché Firenze è una delle mete più amate dai turisti che partono dalla Germania verso l’Italia. Fatto sta che la Cancelliera, che aveva già incontrato in tempi non sospetti l’allora sindaco di Firenze (cosa che non aveva fatto piacere all’ex premier Enrico Letta), promuove il presidente del Consiglio e le sue riforme. Almeno a parole. “C’è stato un ampio confronto sui progetti italiani – dice al termine del faccia a faccia -. Sono rimasta impressionata dai progetti del governo italiano, si tratta di un cambiamento strutturale”. Frau Angela si riferisce soprattutto al job act i cui effetti, spiega, andranno valutati “nel medio e lungo periodo”. Per quanto riguarda il presente, invece, la Cancelliera non ha dubbi: “L’Italia rispetterà il fiscal compact”. Niente sforamenti, quindi, anche se le parole di Renzi sono leggermente diverse: “Le regole ce le siamo date insieme e vogliamo rispettarle. L’Italia non chiede di cambiare i limiti che ci vengono da Maastricht. Vogliamo mantenere il limite del 3%, faremo un processo di revisione della spesa ma dentro questo pacchetto bisogna aiutare a recuperare la domanda interna”.
Il nodo è tutto qui. La crescita. Perché senza di quella il nostro Paese tornerebbe nel mirino di Berlino e dell’Unione europea. “Per me è chiaro – sottolinea Merkel – che l’Italia tiene conto della stabilità, ma anche delle due componenti crescita e occupazione”. E aggiunge: “Le riforme possono portare ottimismo, ma anche malumore. Il percorso è difficile, ma Renzi va nella giusta direzione”. Parole che suonano come un avvertimento al premier. Che dal canto suo ripete il suo solito refrain: “L’Italia deve fare le riforme perché lo chiedono i nostri figli e non i partner europei. Tutti abbiamo da guadagnare, ma l’Italia deve smettere di pensare che si fanno le riforme perché ce lo chiede Bruxelles, Berlino, noi facciamo le riforme per noi. Noi vogliamo puntare in alto, vogliamo fare riforme strutturali e avere grandi obiettivi”.
Le coperture alle misure economiche? “Non c’è bisogno che le conosca Angela Merkel. Angela Merkel ha scherzato dicendo che qui non ci sono slides… C’è molto da fare, lo faremo insieme all’Europa e lo faremo con determinazione e ambizione. Da ex sindaco di Firenze trovo che sia molto bello che il percorso che la Germania e l’Italia, grandi economie manifatturiere, hanno avviato verso un nuovo Rinascimento comune europeo. Noi vogliamo essere economie competitive. Non vogliamo essere un’economia che perde un’occasione con la storia”. Ora bisogna solo sperare che la luna di miele tra Matteo e Angela duri. (Il Tempo)