Cultura e Spettacolo

Messaggi in libro Fondazione Zeffirelli: “Grazie maestro”. Mattarella: “Lascia un grande vuoto nel mondo della cultura”

Primi messaggi, scritti sul libro delle visite posto all’ingresso della Fondazione Zeffirelli a Firenze, ricordano il grande regista scomparso oggi nella sua casa di dopo una lunga malattia. “Grazie Maestro” e “Ti ho conosciuto: e’ stato bello!”, si legge in alcuni scritti lasciati da fiorentini che hanno voluto portare il proprio cordoglio. Spunta pure un ringraziamento “Per la magia e la gioia che ha donato”. Messaggi quelli di oggi di tenore diverso da quelli abituali lasciati normalmente da chi varca l’ex tribunale di piazza San Firenze per conoscere archivio e collezione donati alla citta’ da Zeffirelli. Inoltre, entrando si nota uno schermo con la sua foto e la scritta “Ciao maestro”: e’ la stessa immagine del sito della Fondazione. A Firenze la notizia della morte di Zeffirelli e’ circolata inizialmente in Palazzo Vecchio poi, anche tramite i media e un rilancio via twitter del sindaco Dario Nardella, si e’ diffusa ovunque. La citta’ ha appreso cosi’ della scomparsa di un suo campione universale, grande contemporaneo del ‘900. Intanto, l’assessore comunale alla cultura Tommaso Sacchi ha annunciato che “la rassegna estiva di cinema al piazzale degli Uffizi che iniziera’ nei prossimi giorni” si aprira’ “con una pellicola del Maestro in suo omaggio”.

“La scomparsa di Franco Zeffirelli lascia un grande vuoto nel mondo dello spettacolo e della cultura italiana e internazionale. Con il suo straordinario talento e la sua profonda sensibilita’ estetica, ha dato vita, nella sua lunga vita di artista, a grandi capolavori nel cinema e nell’opera. Spirito brillante e coinvolgente, ha accompagnato la sua arte con grande passione civile e amore per il suo Paese”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Franco Zeffirelli era un “maestro”, non solo un artista ma “un uomo di grande spessore” e senza di lui ci si sente più soli. Lo dice il leader di Fi Silvio Berlusconi. “Da oggi, senza il maestro Franco Zeffirelli, mi sento più solo. Abbiamo perso non soltanto un grande artista, che ha onorato l’Italia, ma un uomo di grande spessore intellettuale e di grande valore morale e di grande coraggio civile”. Berlusconi ricorda: “È stato il protagonista assoluto del cinema italiano, è stato un protagonista del teatro, soprattutto del teatro d’opera, per il quale ha realizzato allestimenti che rimarranno nella storia”. “Ci ha legato una lunga e profonda amicizia che è certamente tra le più significative che la vita mi ha riservato. Ci siamo scambiati consigli, suggerimenti, ci siamo confrontati su grandi temi e su piccole cose”. “Franco – continua il leader di Fi – non soltanto mi fu vicino con i suoi consigli quando decisi di scendere in politica, dando vita a Forza Italia ma – da uomo generoso e coraggioso – accettò anche di partecipare in prima persona alle mie battaglie per la libertà, candidandosi e venendo eletto nelle nostre file al Senato della Repubblica”. “Mancherà a me, – conclude – alla città di Firenze che tanto amava, all’Italia che voleva democratica e libera, alla cultura europea e a tutti gli uomini liberi. Con questi sentimenti, mi unisco al dolore dei suoi cari. Ciao Franco, ti terrò sempre nel mio cuore”.

Ci ha lasciati Franco Zeffirelli, un italiano che ha contribuito a rendere grande il nostro Paese nel mondo. Un genio capace di stupire e di interpretare in maniera unica ogni situazione che affrontava. Mi piace ricordarlo come assoluto protagonista della Scala di Milano dove ha messo in scena numerose e indimenticabili rappresentazioni”. Cosi’ il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricorda il regista morto oggi.

“Franco Zeffirelli e’ stato un punto di riferimento per la cultura italiana nel mondo, un intellettuale libero e coraggioso”. Lo dichiarano il presidente della Rai Marcello Foa e l’amministratore delegato Fabrizio Salini, che proseguono: “In particolare, la memoria di tutti i telespettatori restera’ sempre legata alle sue grandi regie, come quella del 1976 dell’Otello dal Teatro alla Scala di Milano. In modo indelebile, Zeffirelli e’ per tutti noi ‘Gesu’ di Nazareth’, coprodotto dalla Rai, che ha segnato la storia del servizio pubblico, un successo internazionale per qualita’ e consensi e, soprattutto, un momento in cui l’Italia intera si e’ sentita unita nell’ammirare il capolavoro di un suo grande Maestro”.

“Ci lascia un genio che ha raccontato con amore e passione Chiara e Francesco d’Assisi. Ciao Franco, ciao fratello!!!”: i frati della comunita’ francescana umbra salutano cosi’ Franco Zeffirelli, morto all’eta’ di 96 anni, attraverso il sito Sanfrancescopatronoditalia.it. Il direttore della sala stampa del Sacro Convento, padre Enzo Fortunato ha quindi ricordato come il maestro abbia girato proprio ad Assisi parte di Fratello sole, sorella luna. “Ha segnato la storia della cinematografia italiana – ha detto -, proponendo con coraggio i temi religiosi al grande pubblico. E legando ancora di piu’ il Paese a questi valori”.

“Le corde della lira dei poeti moderni saranno interminabili pellicole di celluloide (Kafka) #FrancoZeffirelli”. E’ il tweet del Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il cardinale Gianfranco Ravasi, che ricorda cosi’ il regista Franco Zeffirelli.

“Addio a Franco Zeffirelli, artista visionario e genio italiano. Con lui perdiamo uno straordinario regista che ha reso grande il cinema italiano. Continueremo ad emozionarci e a ricordarlo attraverso i suoi film. Grazie maestro”. Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Il soprano Angela Gheorghiu ha ricordato commossa sui social Franco Zeffirelli. L’artista rumena ha pubblicato una foto che la ritrae seduta al fianco del maestro fiorentino che gli appoggia la testa sulla spalla. Accanto poche intense parole: “Ti voglio bene Franco”, con un cuore rosso accanto e gli hashtag che definiscono Zeffirelli “una leggenda dell’opera”.

La morte di Franco Zeffirelli “è una grave perdita per il mondo della cultura, del teatro e del cinema”. Lo scrive su twitter la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, dopo la scomparsa del regista fiorentino. “È stato un grande italiano – sottolinea Furlan – un artista straordinario, un talento unico, amato e riconosciuto in tutto il mondo. Il suo ‘Gesù di Nazareth’ resterà sempre nei nostri cuori. Mancherà a tutti”.

“Sono commosso per la scomparsa del Maestro Zeffirelli, uno dei grandi della cultura italiana, un protagonista straordinario e coraggioso di tante battaglie anche solitarie. È stato collega e parlamentare della Repubblica ma credo che oggi, al di là delle distinzioni ideologiche, tutti si debbano inchinare alla memoria di questo interprete meraviglioso del nostro tempo”. Lo scrive Pier Ferdinando Casini sul suo profilo Facebook.

Le parlamentari ed i parlamentari del Movimento cinque stelle in commissione Cultura di Camera e Senato affermano, in una nota, che “con la scomparsa di Franco Zeffirelli perdiamo un pilastro del cinema, del teatro e dell’opera. Siamo vicini ai suoi cari e al loro dolore, nella consapevolezza che le sue opere e il suo spirito critico continueranno a tener vivo il suo ricordo e la sua arte”.

“L’arte, la cultura e l’Italia intera devono tanto al Maestro #FrancoZeffirelli e al suo spirito critico e creativo. Grazie per le emozioni e i sentimenti profondi. Resterai nei cuori e nella storia di questo Paese.” Lo scrive in un tweet il vicepremier Luigi Di Maio.

“Profonda commozione per la scomparsa del maestro #FrancoZeffirelli. Ambasciatore italiano del cinema, dell’arte e della bellezza. Un grande regista, sceneggiatore, scenografo. Un grande uomo di cultura”. Lo scrive, in un tweet, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Franco Zeffirelli ha lasciato “un segno inconfondibile e personale nella storia del teatro musicale, del cinema e della prosa”. E’ cosi’ che il teatro alla Scala lo vuole ricordare nel giorno della morte. Un messaggio non solo del sovrintendente Alexander Pereira, del direttore musicale Riccardo Chailly, del maestro del Coro Bruno Casoni ma anche “di tutti i lavoratori”. D’altronde Zeffirelli – che fu assistente di Visconti – ha segnato la vita del teatro per oltre sessant’anni firmando 23 spettacoli. Alcuni ripresi ancora oggi a partire da L’italiana in Algeri nel 1953. Sono entrati nella storia Il turco in Italia diretto da Gianandrea Gavazzeni con Maria Callas nel 1955 e La Bohe’me del 1963 diretta da Herbert von Karajan, continuamente ripresa (l’ultima volta nel 2017). Ultima opera che ha firmato e’ l’Aida che ha aperto la stagione il 7 dicembre 2005. Mentre l’allestimento storico del 1963 e’ stato ripreso lo scorso anno in omaggio di Aida e’ stato riproposto lo scorso anno come omaggio per il suo 95mo compleanno.

“Con Franco Zeffirelli scompare di un colosso che ha segnato l’arte del nostro secolo e che con Palermo e il Teatro Massimo aveva intessuto legami strettissimi e affettuosi. Un maestro che lascia una lezione di eleganza e di stile che rimarranno a lungo negli occhi e nei cuori”. Lo scrive si Twitter il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

“La morte di Zeffirelli lascia l’Italia piu’ povera, perche’ con lui e’ scomparso l’ultimo grande protagonista di un’epoca irripetibile della cultura italiana, un Maestro insostituibile, grazie a una vita interamente dedicata all’arte, che fosse cinema od opera lirica, prosa o televisione – dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia -. L’intera comunita’ nazionale deve essergli grata per i tanti capolavori che ci ha regalato e per aver illuminato l’immagine dell’Italia nel mondo: un ambasciatore straordinario della grande bellezza”.

“Zeffirelli non solo un gigante della cultura, ma anche un uomo coraggioso, sceso in campo con il centrodestra e con Berlusconi . Fu eletto in Senato con ForzaItalia e ruppe il muro del conformismo degli ‘intellettuali’ proni alla sinistra. Grande anche per questo”. Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ricorda Franco Zeffirelli.

“Con Zeffirelli ci lascia un altro gigante della nostra cultura. Un Maestro straordinario orgoglio italiano nel mondo. Grazie per tutto quello che ci ha dato”. Cosi’, in un tweet, il governatore del Lazio e segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

“Addio a Franco Zeffirelli. Dal cinema al teatro, grande protagonista della cultura italiana capace di amplificarne la dimensione internazionale. Regista, sceneggiatore, scenografo ha fatto dell’eleganza formale il tratto distintivo dei suoi lavori, apprezzati in tutto il mondo”. Lo scrive su twitter il presidente della Camera, Roberto Fico.

“Non è stato solo cinema, arte, cultura. È stato un pilastro fondamentale della storia del novecento italiano. Le parole non bastano a colmare il vuoto che lascerà, ma i suoi capolavori terranno vivo il ricordo. Ciao Maestro”. Lo scrive in un post su Facebook Mariastella Gelmini, presidente del gruppo Forza Italia alla Camera, ricordando il grande registra, Franco Zeffirelli, scomparso oggi.

“Esprimo tutto il mio cordoglio personale e come Presidente del Senato per la scomparsa del Maestro Franco Zeffirelli, un genio dell’arte e della cultura che nel corso della sua carriera ha fatto della bellezza il suo linguaggio e ha portato lustro al nostro Paese anche come senatore della Repubblica”. Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati dopo aver appreso della scomparsa del regista fiorentino. Il Presidente Casellati ha ricordato ancora: “Nel mese di aprile l’ho voluto in Senato per tributargli un omaggio quale eccellenza italiana universalmente riconosciuta, capace di trasporre sui palcoscenici piu’ importanti del mondo e sul grande schermo le atmosfere, lo spirito e le emozioni del teatro e dell’opera lirica. E’ stato un momento di grandissima emozione e commozione. Zeffirelli lascera’ un grande vuoto nella cultura italiana. Il suo genio dovra’ essere ricordato quale esempio per le future generazioni”, ha concluso.

“Zeffirelli, spirito libero. La sua attivita’ ha attraversato e influenzato il Novecento, e trasferito nel tempo attuale un culto per la bellezza – nel cinema, nel teatro, nell’opera – che e’ inseparabile dall’essere italiani. Zeffirelli e’ stato un italiano, fiorentino, cittadino del mondo, innamorato di Roma”. Sono le parole di Francesco Rutelli, presidente dell’Anica, in ricordo del regista scomparso.

“Le mie piu’ sentite condoglianze per la scomparsa di un grande uomo”. Lo ha detto il nuovo presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, dopo aver appreso a New York della morte di Franco Zeffirelli. “Tutta la Fiorentina – si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale del club viola – piange la scomparsa del maestro Franco Zeffirelli. Genio fiorentino del teatro e del cinema e grande tifoso della ‘Viola’”.

“Ciao Franco, ciao Maestro. E’ stato un onore incontrarti”. Cosi’ sui social Matteo Renzi saluta Franco Zeffirelli, postando una foto con il regista scomparso ai tempi in cui l’attuale senatore Pd era sindaco di Firenze.

“Salutiamo Franco Zeffirelli, scomparso oggi. Il suo sguardo originale e la sua forza narrativa resteranno scolpiti per sempre, nella storia del cinema italiano e internazionale”. Lo scrive, su Twitter, il sindaco Virginia Raggi.

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